Chi rischia di più tra Eni, Intesa Sanpaolo, Fiat, TIM, Unicredit ed Enel?

 | 27.07.2020 10:52

Le analisi proposte sui titoli del FTSE MIB sono di breve termine, basate su grafici giornalieri Heikin-Ashi e potrebbero subire delle variazioni nei prossimi giorni.
 
Consiglio vivamente di vedere il video in fondo alla pagina per vedere i grafici e l’analisi operativa con l’ausilio dei certificati Turbo.
 
E’ possibile richiedere delle analisi su altri titoli nella Trading Zone, un servizio gratuito disponibile nel mio sito.
 
ENI
 
Eni (MI:ENI) viene da una settimana negativa in cui ha perso oltre 3 punti percentuali.
 
Un calo che ha proiettato il titolo sulla parte bassa del trading a 8.425 euro e con il rischio adesso, in caso di chiusura giornaliera sotto tale livello, di un’ulteriore discesa verso gli 8 euro.
 
INTESA SANPAOLO
 
Domani si chiude l’Ops di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) su Ubi Banca (MI:UBI) e, dalle voci insistenti che girano nelle sale operative, sembra che si andrà ben oltre il 66.7%, il livello che consentirebbe la fusione tra i 2 istituti.
 
Intesa Sanpaolo ha archiviato un’ottava in cui ha perso lo 0.90% e, da un punto di vista grafico, ha visto la formazione di una candela rossa sul daily Heikin-Ashi sulla resistenza a 1.8972 euro.
 
Sono tutti segnali che fanno pensare ad un possibile trend ribassista con primo target il supporto a 1.5944 euro.
 
FIAT
 
E’ stata una settimana di vendite per Fiat (MI:FCHA), non particolarmente clamorose, ma sufficienti da far apparire nuovamente la candela rossa sul grafico giornaliero Heikin-Ashi.
 
La tendenza resterà quindi ribassista fino a quando non ci sarà una chiusura daily sopra la resistenza a 9.435 euro.
Il movimento a sud del grafico potrà estendersi fino al supporto in prossimità degli 8 euro.
 
ENEL
 
Vendite su Enel (MI:ENEI) la settimana scorsa (-5.73%) dopo essere stata molto vicina al massimo storico.
 
Ma, come a febbraio, è scattata la candela rossa sul grafico giornaliero Heikin-Ashi sulla resistenza a 8.54 euro e si sono visti subito gli effetti con il minimo intraday toccato oggi a 7.89 euro, che significa -3.64% dal prezzo di apertura del giorno successivo al segnale ribassista Heikin-Ashi di cui sopra.
 
Se ci arriva, sarà interessante vedere come si comporterà sul supporto a 7.553 euro, se ci sarà o no una reazione da tale livello.
Occhio al colore Heikin-Ashi!
 
TELECOM ITALIA
 
E’ stata una settimana di passione (-2.23%) per Telecom Italia (MI:TLIT) e sembra ancora non finire con il calo odierno di 3 punti percentuali!
 
Siamo a quasi -6% dal prezzo di apertura successivo alla candela rossa Heikin-Ashi da dove, lo scorso 22 luglio, era partito il segnale di inversione al ribasso.
 
Il primo target è il supporto a 0.3436 euro.
 
UNICREDIT
 
Quando sembrava fatta la violazione della resistenza dei 9.11 euro, Unicredit (MI:CRDI) ha invertito la rotta e chiuso la settimana con un -1.46%.
 
Probabilmente avrà influito il rumour del divieto dei dividendi fino alla fine del 2020 e le smentite da parte di Mustier di eventuali fusioni.

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Guardando il grafico, la tendenza è adesso ribassista con possibile primo target il supporto a 7.754 euro.

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