I titoli dei produttori di chip prendono slancio, la domanda accelera

 | 01.07.2020 12:49

Dopo il possente rally dei titoli dei produttori di chip dal tonfo di marzo, queste compagnie non possono permettersi errori. Gli investitori hanno formulato ipotesi fortemente rialziste sul settore, sperando che il segmento emerga indenne dalla recessione causata dal coronavirus.

L’indice Philadelphia Semiconductor Index, che comprende alcuni dei maggiori produttori di chip al mondo, come Intel, NVIDIA ed Advanced Micro Devices, è schizzato di circa il 55% da marzo, superando di gran lunga l’impennata del 37% dell’indice S&P 500 nello stesso periodo.

L’ultimo segnale in arrivo da alcuni dei principali operatori del settore è che questo rally potrebbe guadagnare ulteriore slancio nelle prossime settimane.

Sia Micron Technology che Xilinx hanno offerto forti previsioni sulle vendite lunedì, quando hanno pubblicato i risultati sugli utili trimestrali il 29 giugno. I report suggeriscono che altre importanti compagnie di semiconduttori potrebbero vedere una simile ripresa della domanda, man mano che le economie globali vengono riaperte dopo le serrate per la pandemia.

Micron, il maggiore produttore di schede di memoria USA, ha reso noto che i ricavi nel periodo attuale saranno pari a 5,75-6,25 miliardi di dollari, ben oltre le stime di Wall Street.