Chiusura di novembre: un inciampo, ma il 2021 sembra ancora buono

 | 02.12.2021 09:07

Gli investitori erano ottimisti in apertura degli scambi di novembre. Ottobre aveva dato i migliori ritorni mensili in un anno.

L’indice NASDAQ 100 è schizzato del 4,6% sul mese il 19 novembre.

Ma, a metà mese, i timori per l’inflazione hanno cominciato a pesare sui titoli azionari. Venerdì scorso, poi, è arrivata la notizia di una nuova variante del COVID-19, Omicron, che potrebbe resistere ai vaccini.

Timori per Omicron; atteso inasprimento più rapido

I titoli azionari sono crollati di nuovo nella giornata di martedì, ultimo giorno del mese.

In parte sulla scia della notizia del Financial Times di lunedì che, secondo l’amministratore delegato di Moderna (NASDAQ:altrettanto efficaci contro Omicron quanto lo sono contro le altre varianti.

Intanto, il Presidente della Fed Jerome Powell ha riferito alla Commissione Bancaria al Senato che la Fed vuole limitare l’inflazione e anticiperà il primo aumento dei tassi.

Di conseguenza, si è scatenata un’altra ondata di vendite. Quando i mercati hanno chiuso il mese di novembre, le vendite avevano cancellato i guadagni mensili del NASDAQ Composite e del NASDAQ 100.

Ciononostante, a meno che non ci sia un disastro a dicembre, i titoli azionari sono destinati ad una forte performance per il 2021.

La pressione alle vendite da venerdì ha rispecchiato queste incognite:

1. Quanto pericolosa potrebbe essere la variante e se i vaccini esistenti continueranno ad assicurare una protezione abbastanza forte. I timori degli investitori sono emersi attraverso i titoli di compagnie di crociere, compagnie aeree ed altri nomi legati ai viaggi.