Coronavirus e dopo...Come puntare sul rimbalzo dei petroliferi

 | 17.02.2020 09:41

Il coronavirus non è per sempre. Sarà banale, eppure l’epidemia ha contagiato in primis le quotazioni del petrolio, poi a seguire, le compagnie aeree e il settore lusso. Era già successo con altre pandemie, come la Sars, per poi vedere i settori più colpiti recuperare il terreno perso quando il peggio era ormai alle spalle. Al contrario, i mercati sui massimi (Usa ed europei) hanno mostrato di avere già sviluppato gli anticorpi a queste situazioni.

Da quando è scoppiata l’epidemia ad oggi, WTI e Brent perdono circa il 13%. Le quotazioni hanno rimbalzato settimana scorsa sulle voci di una riunione di emergenza dell’Opec+ (quel “+” sta per l'inclusione della Russia), in agenda prima della fine del mese. Le indicazioni delle ultime ore, escludono una riunione di emergenza dando invece certo l’incontro del 6-7 di marzo.

Il grafico mostra l’andamento del greggio nell’ultimo periodo (in giallo Brent in bianco Wti)