Cosa serve all’oro per arrivare ai 1.700 dollari?

 | 26.02.2020 15:45

Gli short seller dei titoli azionari non sono stati gli unici a festeggiare quando “il mercato rialzista più odiato della storia” si è frantumato ieri. Dall’altro lato, anche l’oro è stato colpito, per la gioia degli scettici che avevano avvertito che anche il rifugio preferito da tutti avrebbe potuto vedere un crollo.

Una cosa è quando un mercato azionario schizzato per oltre un decennio collassa nei timori che il coronavirus possa presto arrivare negli Stati Uniti come mai prima d’ora (il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie ieri ha affermato che è questione di quando, non di se, che il Covid-19 diventi una pandemia USA).

Ma un’altra cosa è vedere uno degli strumenti di rifugio più popolari usato dagli investitori contro la crisi sanitaria crollare insieme agli altri mercati, quando, a rigor di logica, dovrebbe invece salire. Il crollo di quasi il 2% dell’oro di ieri, arrivato sulla scia dei tonfi di quasi il 3% degli indici Dow, S&P 500 e Nasdaq 100, sembra esiliare il metallo prezioso come qualsiasi altro asset legato al rischio.