Cosa sta alimentando il calo delle offerte iniziali di valute digitali?

 | 26.03.2018 16:38

  • Il numero delle offerte iniziali di valute digitali (ICO) dovrebbe scendere nel marzo 2018
  • La regolamentazione USA sulle ICO è vaga e una serie di progetti si ritrova sotto indagine
  • Le ICO stanno diminuendo per via del dilagare del phishing e delle truffe online
  • Ulteriori controlli e dati migliori potrebbero spingere la prossima ondata di offerte di token
  • La scorsa settimana, ho partecipato ad uno dei maggiori eventi al mondo sugli asset digitali, il Token2049 ad Hong Kong. Fan delle cripto da tutta l’Asia e da altre parti del mondo si sono ritrovati lì per discutere degli asset digitali, dei token basati sulla blockchain e della tecnologia. Inoltre, c’erano un sacco di persone a parlare delle offerte iniziali di valute digitali (ICO), la versione del mondo delle criptovalute dell’Offerta Pubblica Iniziale (IPO) dei mercati azionari. Dire che il numero di persone che parlavano del lancio delle offerte iniziali di valute digitali era enorme sarebbe una minimizzazione.

    Secondo un report pubblicato dall’azienda di venture capital FabricVentures e da TokenData, in base alle loro stime, nel 2017 sono stati raccolti più di 5,6 miliardi di dollari. “Il dato è superiore a quello di un miliardo di dollari dei venture “tradizionali” che hanno investito su startup blockchain nello stesso periodo ed ai “soli” 240 milioni di dollari raccolti tramite le vendite di token nel 2016”, si legge nel report.