Cosa sta frenando lo sviluppo di un dollaro digitale?

 | 20.12.2021 16:15

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

Nel 2021, la Cina ha testato uno yuan digitale. Sebbene non lo abbia ancora lanciato ufficialmente, a novembre il colosso dell’e-commerce cinese JD.com (NASDAQ:JD) ha annunciato che avrebbe accettato l’e-CNY come forma di pagamento sulla sua piattaforma in occasione della festa dei single. In base alle notizie, all’11 novembre, oltre 100.000 clienti avevano usato la versione digitale della moneta.

In tutto il mondo le nazioni parlano dell’idea di aderire al fintech lanciando delle monete digitali. Negli USA la Fed e il Tesoro stanno studiando i passaggi necessari per digitalizzare il dollaro. In una delle conferenze stampa post-FOMC, il Presidente Jerome Powell ha detto ai mercati che il fattore più critico per un dollaro digitale è “farlo nel modo giusto”.

Ma le agenzie governative si muovono come lumache. Gli USA sono già un’economia digitale sotto molti aspetti, con le carte di credito e di debito che hanno rimpiazzato i contanti. Pagare tramite smartphone è un altro metodo sempre più accettato. Meno persone utilizzano i contanti e le monete sono diventate sempre più insignificanti.

Intanto, l’aumento dei prezzi per via delle pressioni inflazionarie rende difficile credere che il taglio più alto in circolazione sia quello da 100 dollari. È solo questione di tempo prima che gli USA lancino un dollaro digitale. Tuttavia, la principale economia mondiale sembra indietro rispetto ad altri paesi per quanto riguarda l’adesione al fintech.

Un anno d’oro per le maggiori cripto

Il 17 dicembre, Bitcoin ed Ethereum, i leader delle criptovalute, pur avendo registrato inversioni ribassiste sui grafici giornalieri il 10 novembre (che hanno comportato dei prezzi più bassi), hanno comunque segnato dei rialzi straordinari sul 2021.