Crisi energetica e dei chip, ecco come si stanno comportando Mib e Dax

 | 15.10.2021 09:41


Ci siamo lasciati dicendo che la situazione energetica stava colpendo non solo l'Europa e gli Stati Uniti ma anche la Cina che stava provando ad assicurarsi le forniture ad ogni costo, e l'India con le riserve di carbone ai minimi. Inoltre nella situazione attuale le Banche Centrali si ritrovavano ad avere lo stesso destino, come un pilota di moto (con poco margine d'errore) intento a superare l'avvesario in curva mentre doveva restare concentrato a non cadere e finire sull'erba. Infatti variando i tassi si andava a deteriorare il Pil, ma lasciandoli invariati significava dover accettare un incremento del costo delle materie prime, degli oneri di produzione, in presenza di una ridotta crescita dei ricavi (e salari). (dall'analisi "Borse incerte, crisi energetica e cambio di regime. Ecco 3 titoli da visionare")


Le Banche stampano come se non ci fosse un domani, e il pericolo inflazione e il rallentamento della crescita sono sotto gli occhi di tutti.

Quindi è importante parlare di distribuzione del denaro (effetto Cantillon), perchè il valore dei soldi cambia durante il "flusso di distribuzione", c'è chi riceve prima liquidità e quindi ha un maggiore potere di acquisto rispetto agli altri. Come dice lo stesso Cantillon, immanginando di avere una miniera, a beneficiarne per primi saranno i proprietari e successivamente tutti coloro che sono direttamente legati ad essa (distribuendo così denaro) e infine gli "ultimi" che riceveranno la loro parte quando i prezzi saranno già alti (creando disuguaglianze). Portando il discorso ai giorni nostri, le Banche Centrali inniettano liquidità in altre banche che prestano "soldi" ai clienti e alle aziende ma dalla lettura dei dati (cibo, benzina, approvviggionamento e inflazione in aumento) in modo "oggettivamente" lento.