Crisi Ucraina, ecco il titolo più interessante

 | 28.02.2022 09:41


Negli ultimi giorni si è parlato molto della situazione "sconcertante" tra Russia-Ucraina-NATO.

Si è cercato, per giorni, un nesso con la politica economica senza trovare nessuna giustificazione di fronte a questo atto di "prepotenza" nei confronti del popolo ucraino.

L'Europa, distratta, ha sottovalutato i precedenti. Visti gli incontri con i vari Leader europei, sembra tutto premeditato (da anni).

Le cattive notizie hanno un prezzo. I mercati negi ultimi mesi non hanno fatto che peggiorare, qualcuno pensava stesse passando la tempesta, ci siamo ritrovati in un sell-off generale.

Il titolo più interessante di questa settimana è sicuramente Leonardo SpA (MI:LDOF) che nel panico generale, durante l'invasione russa, ha avuto un performance positiva del 14% grazie alla firma del subappalto di Eurodrone (la costruzione del drone militare europeo Euromale).

È il più grande programma della difesa europea tra Germania, Francia, Italia e Spagna. Il contratto, che vale 7,1 miliardi di euro, prevede la produzione di 20 sistemi e l'Italia ne acquisterà cinque (15 droni). Ognuno dei paesi avrà anche un ritorno industriale per la produzione (Leonardo costruirà le ali, in Puglia, nello stabilimento fermo dalla produzione del Boeing (NYSE:BA) 787).

Negli ultimi mesi del 2021, dopo che Boeing Co e le autorità americane hanno comunicato che alcune parti del "jet 787 Dreamliner" erano state prodotte impropriamente, sul titolo sono "scattate" forti vendite che l'hanno visto perdere circa il 20% del suo valore nel mese di ottobre. Sucessivamente, dopo tali accuse, sotto indagine della magistratura Leonardo è risultato parte "lesa".

Insieme a Tim (MI:TLIT), Sogei e Cassa Depositi e Prestiti Equity hanno presentato al Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) una proposta di "azione comune" pubblico-privato per la creazione del "Polo Strategico Nazionale" per la gestione in cloud di dati della Pubblica Amministrazione. L’iniziativa prevedeva la costituzione di una "NewCo" con una quota del 20% di CDP, del 25% di Leonardo, del 10% di Sogei e del 45% di Tim (una società sottoposta alla disciplina nazionale in materia di golden power).

La cordata era stata individuata, battendo le alternative di Fastweb-Engineering e Almaviva-Aruba, a garantire il rispetto dei requisiti di sicurezza nazionale cibernetica e delle direttive Nis (Network and information security). Ma a far discutere è il rischio di accesso di soggetti "extraeuropei", ai dati sensibili, di partner tecnologici come Google (NASDAQ:GOOGL) Cloud, Microsoft (NASDAQ:MSFT) Azure e Oracle (NYSE:ORCL) Cloud.

Nello specifico Leonardo, tra i leader mondiali nel settore della difesa elettronica metterà a disposizione servizi di cybersecurity.

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Inoltre il "Garante della privacy" ha avviato un’indagine, coordinata dal Comitato europeo per la privacy "EDPB", con l'intenzione di verificare il rispetto delle norme europee. In Italia il bando per la Strategia Cloud è di 720 milioni di euro con l'obiettivo di portare il 75% dei servizi sul cloud entro il 2026.

Il mese scorso, ha perso in borsa il 5,5% per la notizia riportata dalla stampa internazionale, secondo cui l’Autorità anti-corruzione del Kuwait ha deferito due ufficiali a causa di un'indagine legata alla commessa del 2016 per la fornitura al Paese di 28 "Eurofighter Typhoon". La notizia è risultata negativa nonostante non non sia stata chiamata "in causa" la società (non è oggetto di un’indagine giudiziaria) ma il ruolo dei due ufficiali sui costi "gonfiati" (valore di 8,7 miliardi di dollari).

Ha inoltre partecipato a UMEX (Unmanned Systems Exhibition & Conference) il salone dedicato ai droni, all'Intelligenza Artificiale e alla robotica. L'ex Finmeccanica (MI:LDOF) è l’unica azienda europea in grado di fornire sistemi a pilotaggio remoto garantendo la gestione in sicurezza dello spazio aereo.

Con “Be Tomorrow Leonardo 2030” rafforzerà e trasformerà il suo business per incrementare la competitività di lungo periodo in una logica di sostenibilità, contribuendo all’indipendenza e all’autonomia digitale in chiave paneuropea, supportando la sovranità tecnologica.