David Pascucci | 03.05.2016 10:51
Sono oramai mesi che parlo di questo crollo che dovrebbe vedere la sua realizzazione a giorni e finalmente posso dire che siamo giunti alla resa dei conti. Siamo oramai a maggio e non c'è momento più propizio per far scendere il mercato in quanto il detto "Sell in May and Go Away" ("Vendi a maggio vai via") ha deluso poche volte nella sua storia.
Il bello di tutto ciò è che si sono create delle condizioni che oserei considerare molto attendibili a riguardo, specie in ottica di analisi intermarket.
S&P 500 cede per la prima volta dopo 10 settimane
Osserviamo S&P 500 su base weekly vediamo i minimi in giallo e l'ultimo in rosso.
Questo è il grafico su base settimanale e possiamo notare come a partire da metà febbraio(quindi 2 mesi e mezzo fa) ogni settimana ha generato MINIMI CRESCENTI, indice comunque di una certa forza del trend. Proprio alla fine di questa settimana abbiamo assistito alla formazione di un MINIMO più BASSO rispetto a quello della settimana precedente. Questo è indice di come l'indice si stia indebolendo.
E su base mensile?
Il pattern creatosi sulla chiusura MENSILE di S&P500 non di certo incoraggia i Long, con un range di prezzi ristretto in corrispondenza dei massimi con una shadow superiore maggiore di quella inferiore (in sostanza un hammer)
Oro e beni rifugio
Per questi evito di postare grafici per evitare un sovraffollamento sulla pagina, ma basti pensare che circa 3 mesi fa l'oro viaggiava in area 1070, ora gravita attorno 1290$, un +20% rispetto a quell'area. L'argento quotava a 14,09 mentre ora gravita in area 17,80, un +25% da quei minimi. Per quanto riguarda il Forex, lo Yen contro USD si è apprezzato di un 10% abbondante.
Cosa attendersi
Probabile che si vengano di nuovo attaccati i massimi per l'azionario, quindi area 2090-2100 per S&P 500 per poi iniziare il movimento ribassista atteso. Seguono in scia, ovviamente in correlazione negativa, i beni rifugio.
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