Cy4gate, il guardiano del cyberspazio italiano

 | 04.12.2020 12:09

Acquisizioni, collaborazioni tecnologiche di alto livello e nuove importanti commesse. L’agenda di Cy4gate (MI:CY4), azienda specializzata in tecnologie per la cyber security, intelligence e cyberwarfare, e progetto industriale unico nel suo genere, è piena di spunti. La società ha debuttato con un’ottima risposta lo scorso 24 giugno su AIM, il mercato di Borsa italiana dedicato alle Pmi, dopo che in sede di collocamento aveva raccolto più di 21 milioni di euro. 

“Cy4gate è nata nel 2015 dalla collaborazione tra Elettronica Spa, leader nel settore della difesa e sicurezza, ed Expert System, azienda digitale attiva nel business innovativo dell’open source intelligence”, spiega a Websim Luca Lucidi, chief financial officer & investor relations manager, “a partire dal 2015 si è sviluppata con un tasso di crescita molto importante e dal 2019 ha raggiunto l’utile di bilancio. Di solito, le aziende digitali hanno bisogno di molti anni per raggiungere il breakeven, noi ci siamo riusciti in 3 o 4 anni”. 

L’ultima relazione di bilancio aggiornata al 30 giugno 2020 ha fatto emer-gere un valore della produzione di oltre 5,2 milioni (nello stesso periodo del 2019 era inferiore a 2 milioni) e un utile netto che ha superato quota 1,4 milioni. 

L’azienda vende soluzioni software sviluppate internamente. “È convinzione dell’Azienda che soltanto attraverso dei verticali tecnologici proprietari sia possibile sostenere la crescita nel lungo termine, ad alti margini. Cy4gate non è una azienda di servizi cyber, di per se volatili e non sostenibili, ma di innovative tecnologie sviluppate in Italia, con competenze tutte italiane”, prosegue Lucidi. 

La società lavora tanto sul segmento governativo, ma tra i clienti ci sono grandi aziende e PMI del privato. Anche se l’estero vale il 40% del fatturato, la società intende stare nel cortile di casa, in Italia: “Teniamo tutti i nostri talenti qui”, prosegue Lucidi, “non faremo acquisizioni all’estero né andremo a cercare competenze oltre confine. Conserveremo il nostro imprinting ingegneristico italiano, perché non metteremmo mai la security di un ente governativo in mani estere”. 

Cy4gate è stata da poco accreditata, dopo aver superato un processo di selezione, per il “Nato Commercial and Governmental Entity Code”, un identificatore univoco assegnato dall'Organismo Centrale di Codificazione ai fornitori di varie agenzie governative o di difesa, nonché alle agenzie governative stesse e alle varie organizzazioni dei Paesi che aderiscono al Nato Codification System. E, sempre per la Nato, Cy4gate si è aggiudicata da poco una gara per lo sviluppo evolutivo delle attività di modelling e simulation della cyber defence e cyber intelligence di un importante Centro di Eccellenza della Nato. Il contratto, previsto come primo passo all’interno di un progetto più ampio e di lunga durata, è stato stipulato per un importo pari a 110 mila euro.

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La società, guidata dall’amministratore delegato Eugenio Santagata, ha si-glato un accordo con la multinazionale americana Gartner, società internazionale di consulenza e advisory nel mondo dell’IT. “Questa collaborazione”, racconta ancora Lucidi, “ci servirà a crescere nel settore dell’augmented intelligence, un settore che al momento non esiste nella cyber intelligence. Questi sistemi serviranno a restituire dati oggettivi alle persone che devono prendere decisioni. E non solo a livello governativo, ma anche nelle realtà aziendali”.

Recentemente Cy4gate ha inoltre comunicato la fornitura, del valore di 1,2 milioni di euro, di una avanzata capacità di cyber security alle Forze Armate Italiane per la protezione di assetti tattici e strategici in contesti operativi, e la ricezione di un contratto per una innovativa suite software, che consente la Cyber Situation Awareness in tempo reale. Questo progetto avrà un valore di 825 mila euro, determinando un significativo impatto sulla crescita dell’azienda.

Per il futuro, invece, l’azienda conta di crescere ancora in linea con il mercato della cyber security. E la società rimane vigile anche sul fronte dell’M&A: “Abbiamo obiettivi di scouting in stato avanzato sul mercato italiano”, conclude il CFO, “il nostro target sono aziende connazionali specializzate nell’ambito della cyber security e della cyber intelligence”.