Dati macro, trimestrali e Fed potrebbero affondare l’azionario
Michael Kramer | 30.01.2023 12:58
Sarà una settimana piena per i mercati, con la riunione del FOMC, una raffica di dati economici e una pioggia di trimestrali. Il pezzo forte sarà la riunione del FOMC, con la Fed che dovrebbe rallentare gli aumenti dei tassi a 25 bps.
Penso che la Fed abbia permesso alle condizioni finanziarie di allentarsi troppo, e i prezzi delle materie prime stanno salendo troppo velocemente. Questo potrebbe riaccendere gli impulsi inflazionari nell’economia globale. Quindi, a meno che la Fed non voglia ripetere gli errori degli anni Settanta, dovrà capire come far inasprire di nuovo le condizioni finanziarie. Ci vorrà un messaggio molto interventista.
A partire da domani, arriverà una raffica di dati economici, tra cui il costo dell’occupazione e gli indici sui prezzi delle case. Mercoledì avremo modo di vedere la prima lettura sull’inflazione di gennaio, con il report manifatturiero dell’ISM, nonché il dato JOLTS e la riunione del FOMC nel pomeriggio. Venerdì, il report sull’occupazione e l’indice ISM sui servizi chiuderanno la settimana.
In base all’attuale aumento dei prezzi del rame, potremmo cominciare a vedere i prezzi manifatturieri ISM schizzare di nuovo nei prossimi report.
Giovedì pomeriggio saranno pubblicate le trimestrali di Alphabet (NASDAQ:GOOGL), Amazon (NASDAQ:AMZN) ed Apple (NASDAQ:AAPL). I risultati di questo trimestre hanno visto le minori sorprese su vendite ed utili in due anni.
Fonte: Bloomberg
Ecco perché le stime sugli utili per il 2023 stanno scendendo tanto drasticamente. Non è che i report siano male; è solo che non stanno più sorprendendo al rialzo come prima, il che ci dice che le aspettative per il 2023 devono essere moderate.
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L’azionario sta perlopiù salendo, penso, per via dell’impatto del mercato delle opzioni, più che altro, con quella che sembra una compressione gamma sui maggiori indici. La volatilità implicita di un’opzione su una settimana S&P 500 a 50-delta sta salendo insieme all’indice S&P 500, quando solitamente vanno in direzioni opposte. Solitamente, quando salgono insieme, ciò indica una compressione gamma, con i febbrili acquisti di call che portano ad una maggiore volatilità implicita.
Indice S&P 500
Di solito, queste compressioni gamma finiscono quando comprare una call diventa troppo costoso e non è più un trade redditizio. Potrebbe essere successo venerdì, quando il mercato è andato in forte selloff verso la fine della seduta. Il pattern sull’S&P 500 sembra una diagonale finale con uno schema di lancio. Se sarà il pattern corretto, l’indice dovrebbe continuare a scendere questa settimana, tornando verso i 4.000, in quanto il rally si è esaurito.
VIX/VVIX
Inoltre, stiamo vedendo il VVIX, che misura la volatilità implicita del VIX, cominciare a salire. Quando il VVIX comincia a salire prima del VIX, può indicare che il VIX salirà.
Dow
Poi, abbiamo ancora un pattern di inversione a diamante formatosi nel Dow Jones, che suggerisce che è probabile una mossa al ribasso mentre fatica a muoversi oltre i 34.200.
Tassi
Se la Fed farà il suo dovere, contrastando l’allentamento delle condizioni finanziarie, dovremmo cominciare a vedere tassi più alti. I decennali sono rimbalzati dalla media mobile su 200 giorni e sembrano stare formando un pennant bullish, che potrebbe portare ad un breakout e ad un ritorno sopra il 3,7%.
Apple
Apple non dovrebbe avere un primo trimestre stellare: gli analisti si aspettano che gli utili scendano del 7,3% y/y e i ricavi dell’1,9%. Inoltre, il titolo sembra essersi esteso troppo, con l’indice RSI vicino a 70. Le ultime volte che era successo, c’era stato un apice a breve termine delle azioni.
Amazon
L’elemento chiave per i risultati di Amazon sarà AWS, date le previsioni deboli su Azure di Microsoft (NASDAQ:MSFT). AWS dovrebbe avere un fatturato di 21,7 miliardi nel quarto trimestre, con una crescita del 23,8%. Gli analisti si aspettano ricavi di 116,4 miliardi di dollari per quanto riguarda le stime totali sul primo trimestre. Il grosso problema per Amazon al momento è che si avvicina a livelli di overbought, con resistenza intorno a 103,50 dollari.
Vi auguro una buona settimana!
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