Massimo Fontana | 25.05.2020 08:56
Ve la ricordate la vecchia teoria di Nassim Nicholas Taleb del “Cigno nero” ? L'esperto di matematica finanziaria la perfezionò al fine di catalogare quegli accadimenti che giocano collettivamente un ruolo molto più importante della massa degli eventi ordinari, tanto da esulare da ciò che normalmente ci si attenda in campo storico, scientifico, finanziario e tecnologico.
Beh, tecnicamente verrebbe da chiedersi se l’evento COVID19 sia stato il cigno nero, determinando il collasso del sistema sanitario oltre che di quello finanziario. Senza troppi giri di parole i valori di storno della crisi suprime del 2008, che a suo tempo si registrarono in più di sei mesi, questa volta si sono materializzati in sole due settimane.
Ora tornado alla teoria del cigno nero, tale studio divenne famoso a suo tempo poiché spiegava come, in questa metafora, il suo compimento venisse a posteriori razionalizzato ed inappropriatamente giudicato prevedibile.
Qualora si volesse ritornare ai precedenti articoli, si potrà invece notare come le divergenze negative presenti su tutti i principali indici mondiali chiamassero il medesimo storno del 2008; qui sotto alcuni grafici ripresi dalle precedenti pubblicazioni dove si fornivano allerts di divergenza tecnica oltre che macro economica, come la salita in contemporanea dei metalli preziosi e la discesa delle obbligazioni governative americane:
Quello di cui però vogliamo sicuramente rammaricarci è il pensiero, condiviso da tutti, che una tale velocità di accelerazione ribassista non potesse essere prevista nello spazio di due sole settimane; da qui il famoso ed importante spunto offerto della teoria del cigno nero.
A livello grafico, sul nostro KMTS trading sys rimane preoccupante il ritardo della media rispetto all’oscillatore di tendenza di tutti gli indici globali, che se portato su time-frame mensile, allarma non poco:
Cerchiamo quindi di utilizzare la cara e vecchia analisi tecnica e le figure base che spesso si dimenticano, a discapito di sistemi di trading ben più evoluti; voglio quindi farVi notare nel grafico sottostante come l’indice DAX, attualmente a mio avviso il più importante da utilizzare per fare previsioni nella zona euro, presenti un’inquietante e familiare figura tecnica … Un testa spalle ribassista, come sotto riportato:
Le famose divergenze negative sul nostro oscillatore di trend erano, come per S&P 500 sull'ultimo time-frame, nel caso del DAX la seconda spalla che ha poi innescato il crollo, accelerato dalla situazione pandemia.
Ora le previsioni sono chiare … la figura tecnica viene in tutti i manuali letta in questa maniera dai trader… Spalla di sinistra, testa, spalla di destra, divergenza negativa, crollo con pull back sulla neck-line, falsa ripartenza e crollo finale. Detto così spaventa ma gli obbiettivi, se la linea del collo non sarà brekkata con volumi in aumento, rimangono confermati, a mio parere, attestarsi in zona 5500 punti base.
Ad ognuno la propria considerazione ed operatività in funzione della propria capacità ed avversità al rischio, sperando che per almeno altri diciotto anni nessun tipo di cigno nero venga a trovarci nuovamente.
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