Debutto amaro per Wall Street mentre in Europa si chiude al rialzo

 | 04.01.2023 09:26


Debutto amaro, quello dei listini americani, in questo nuovo 2023. E pensare che proprio lo scorso anno, era il 3 gennaio 2022, lo S&P 500 registrava la sua ultima massima chiusura giornaliera (il suo ultimo nuovo massimo storico fu invece registrato il 4 gennaio 2022). Tutto questo nonostante una sessione europea tonica, la seconda consecutiva da inizio anno, sulla scia di una lettura sull’inflazione tedesca migliore delle attese.

Se l’inflazione era il tema tabù dello scorso anno, quello in grado di dettare i tempi e i movimenti del mondo obbligazionario e azionario, la seduta di ieri ha invece rimarcato le preoccupazioni sul tema rallentamento/recessione economica e del relativo impatto sugli utili aziendali. Non a caso l’inversione di Wall Street, dopo una partenza positiva, ha visto invertire la rotta sulla scia della lettura sul Pmi manifatturiero di dicembre, il cui dato ha fatto registrare il valore più basso da maggio 2020 a 46,2 punti, in peggioramento rispetto ai 47,7 punti di novembre.