Dinamiche dei Mercati dopo la Pasqua: Tra Inflazione, Fed e Prospettive di Crescit

 | 02.04.2024 09:31

Bentornati sui mercati dopo il ponte pasquale. In un contesto dove gli investitori europei hanno prolungato le vacanze, lasciando ieri i listini del Vecchio Continente in pausa, a differenza di quelli americani, ci immergiamo ora nell'analisi di ciò che è accaduto sui mercati durante la nostra assenza.


Durante la conferenza sulla politica macroeconomica e monetaria della Fed di San Francisco, il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito le posizioni espresse durante il meeting del FOMC di marzo. Powell ha enfatizzato la necessità di ulteriori prove che l'inflazione si sta orientando verso il 2% in modo sostenibile prima di procedere al taglio dei tassi. Ha, tuttavia, riconosciuto i rischi di un taglio prematuro dei tassi, che potrebbe innescare un'altra ondata inflazionistica, e di mantenere i tassi troppo alti per troppo tempo, rischiando di indebolire l'economia.


Analizziamo più da vicino: il rapporto sull'inflazione delle spese per consumi personali (PCE) di venerdì era atteso e ha mostrato un PCE al 2,5% su base annua, un lieve incremento rispetto al 2,4% di gennaio. Il PCE core, misura prediletta dalla Fed, è cresciuto del 2,8% su base annua, un dato allineato alle previsioni ma inferiore alla revisione di gennaio del 2,9%. Mensilmente, il PCE core è salito dello 0,3% a febbraio, calando rispetto allo 0,5% di gennaio.


L'apertura della settimana economica è stata segnata dall'indice PMI manifatturiero di S&P Global per marzo, che ha registrato un lieve calo a 51,9 da 52,2 di febbraio, mantenendosi comunque sopra la soglia di espansione di 50 per il terzo mese consecutivo. Parallelamente, l'ISM ha riportato che il suo indice PMI manifatturiero è rientrato in fase di espansione a marzo, attestandosi al 50,3% rispetto al 47,8% di febbraio, la prima volta sopra 50 dal settembre 2022. Questo segnala una crescita del settore, nonostante l'indice dei prezzi manifatturieri ISM abbia toccato un picco di 18 mesi al 55,8%.