Il titolo di Disney: da comprare, vendere o tenere?

 | 02.10.2020 11:10

Walt Disney Company (NYSE:DIS) sta facendo notizia per i motivi sbagliati in questi giorni. La sua attività, basata sulle esperienze di gruppo condivise, sta soffrendo dopo che la diffusione globale del COVID-19 ha costretto alla chiusura i suoi parchi divertimento, i resort, i cinema e le crociere in tutto il mondo.

La compagnia, con sede a Burbank, California, questa settimana ha annunciato che licenzierà 28.000 dipendenti dei suoi parchi divertimento USA, compresi Walt Disney World e Disneyland. I siti in California restano chiusi per via delle restrizioni statali, mentre i parchi in Florida stanno operando a capacità limitata e con presenze minori di quanto la compagnia si aspettasse.

“Per quanto sia doloroso prendere questa decisione, è l’unica opzione realizzabile che abbiamo a disposizione, alla luce del prolungato impatto del COVID-19 sulle nostre attività”, ha scritto in una nota ai dipendenti Josh D’Amaro, presidente della divisione parchi.

L’anno scorso, la divisione di Disney che comprende parchi tematici, crociere e prodotti di consumo aveva rappresentato il 37% dei ricavi totali della compagnia. Con la pandemia che continua ad infuriare ed un vaccino ancora incerto, la situazione è altrettanto scoraggiante per gli investitori di Disney.

La Casa di Topolino ha registrato la sua prima perdita trimestrale dal 2001 ad agosto, raggiungendo 5 miliardi di dollari, contro il profitto di 1,43 miliardi di dollari dello stesso periodo di un anno fa. I ricavi totali sono crollati del 42% a 11,8 miliardi di dollari. La precedente perdita trimestrale, pari a 567 milioni di dollari, era stata registrata all’inizio del 2001, secondo i dati di FactSet.

Malgrado questo quadro estremamente cupo, il titolo di Disney sta resistendo piuttosto bene. Dopo essere crollato del 40% durante il crash di marzo, è schizzato di oltre il 50%. Il titolo ieri ha chiuso a 123,31 dollari, giù del 16% sull’anno.