Dollaro: fondamentali ovvi, segnali tecnici più complessi

 | 23.02.2022 17:55

Nonostante la stampa di dollari da record di recente, la traiettoria dell’indice del dollaro resta al rialzo, incoraggiata, tra le altre cose, dalla rapida ripresa economica americana dalla recessione causata dalla pandemia e ora dal livello di inflazione più alto da decenni.

L’impennata dei prezzi al massimo di 40 anni probabilmente costringerà la Fed a tenere fede al suo mandato sulla politica fiscale inasprendo la liquidità ed alzando i tassi, persino a spese delle considerazioni politiche. Al contrario, le banche centrali della zona euro, della Svizzera e del Giappone continuano a rimandare gli aumenti dei tassi, consentendo ai titolari dell’USD di avere dei favorevoli differenziali dei tassi di interesse.

Inoltre, l’attuale crisi tra Russia ed Ucraina, che coinvolge anche gli Stati Uniti e gli alleati occidentali, rappresenta un altro motivo per cui gli investitori globali fanno bene a spostare i propri possedimenti in denominazioni in dollaro, dal momento che il sistema politico più stabile del mondo supporta il valore del biglietto verde.

Tuttavia, nel trading non basta prendere la lettura fondamentale di una situazione e scommettere di conseguenza. Ci sono spesso dei livelli di complessità e quasi sempre delle sorprese. A questo proposito, il dollaro al momento si trova sotto pressione tecnica.