Dollaro verso una ripresa? Non sul lungo termine

 | 21.12.2020 16:44

Il dollaro sta schizzando oggi, con un balzo di quasi l’1% al momento della scrittura. Si tratta del rialzo giornaliero maggiore per il biglietto verde dal 19 marzo, quando la valuta di riserva globale aveva raggiunto il picco.

Il dollaro viene scambiato al massimo della seduta, dimostrando che non c’è alcuna resistenza ribassista … o almeno, non per il momento. Ed è un’inversione di rotta rispetto alla sua recente attività. Il biglietto verde è sceso per un po’, con le aspettative a intermittenza per un ulteriore stimolo statunitense che spingevano o pesavano sui mercati, a seconda dello stato delle trattative al Congresso. Ora che è stato raggiunto un accordo nel fine settimana, con un voto sul piano atteso nel corso della giornata, il dollaro schizzerà ancora di più?

Non pensiamo. Ecco perché.

Tanto per cominciare, la valuta non sta salendo nel vuoto. I Buoni del Tesoro sono in salita per l’avversione al rischio, sulla scia dei timori per un nuovo ceppo di coronavirus nel Regno Unito che ridimensionano l’ottimismo per i vaccini proprio ora che stanno iniziando le campagne di vaccinazione in tutto il mondo. I funzionari si aspettano che l’immunizzazione sia efficace per il nuovo ceppo, ma non è ancora stato dimostrato.

Inoltre, sebbene un altro round di stimoli USA possa diluire il valore di ogni dollaro già in circolazione, ci si aspetterebbe che i trader vendano la valuta quando un nuovo pacchetto di stimolo sembra essere una certezza, ma non è questo il caso oggi. Sembrerebbe che i nuovi fondi siano già stati messi in conto.

I venditori stanno coprendo le short per restituire i contratti ai broker, aggiungendo domanda all’equazione.

Tuttavia, a giugno, l’economista Stephen Roach aveva avvertito che il massiccio passaggio allo stimolo fiscale avrebbe spazzato via il tasso di risparmio nazionale ed il deficit del conto corrente USA. All’epoca, eravamo ribassisti sul dollaro e i segnali tecnici indicavano altrettanto; il dollaro era scambiato a 97,00.

Ora che oscilla vicino al livello di 90, dopo essere crollato di ben il 13% dai massimi di marzo, potrebbe essere arrivato il momento per una ripresa del dollaro? Sebbene il dollaro possa sicuramente vedere un rally di correzione, noi scommettiamo su un calo continuato a lungo termine.