Dopo le parole di Trump il dollaro resta sotto pressione
TeleTrade-DJ International Consulting Ltd | 12.01.2017 11:12
Il mercato si attendeva ben altro, dalla prima conferenza stampa del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Contrariamente alle aspettative, il discorso del Tycoon newyorchese non ha fornito spunti interessanti, lasciando trapelare in alcuni tratti della sua conferenza delle indicazioni molto vaghe; in particolare non ha menzionato le questioni relative ai nuovi progetti infrastrutturali e la riduzione del sistema normativo, che erano due punti cardini del suo programma elettorale.
Nel complesso, anche se Trump si è soffermato molto sulle idee di come affrontare la politica interna, nel suo discorso, non ha fornito particolari interessanti.
Di conseguenza il dollaro americano, già dalla prime battute di Trump, è andato subito sotto pressione, in quanto non sono state ridotte le incertezze le quali già aleggiavano durante la sua campagna elettorale su come affrontare diversi problemi alquanto spinosi.
Per contro, del declino del green back ne hanno giovato i prezzi del metallo giallo, che hanno subito forti movimenti rialzisti.
A poche ora dall’apertura della sessione europea la coppia euro contro dollaro americano, si è mossa al rialzo, riuscendo a superare il massimo della giornata di ieri. Molto probabilmente il dollaro continuerà ad essere sotto pressione anche nelle prossime sessioni di trading, tale situazione si evince soprattutto dal grafico giornaliero del Indice del Dollaro, il quale sta sempre più allontanandosi dall’area dei massimi storici, raggiunti nel mese di dicembre dello scorso anno.
Ovviamente la situazione in capo al dollaro dovrà essere rivista il 20 gennaio, data di insediamento di Trump alla Casa Bianca, momento in cui ci sarà un altro discorso ufficiale.
Dal punto di vista macroeconomico, oggi, l’attenzione sarà incentrata sul rapporto settimanale dei sussidi di disoccupazione in programma oggi pomeriggio durante la sessione americana alle ore 14.30 italiane.
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