Investing.com | 30.05.2023 09:24
Secondo Factset, circa il 95% delle società quotate sull’S&P 500 ha comunicato i propri risultati e il 78% di esse ha superato le aspettative del mercato.
I profitti sono scesi del 2,2% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, ma è molto meglio del calo del 6,6% previsto. Inoltre, tutti gli 11 settori hanno registrato performance migliori del previsto, con il settore tecnologico davanti a tutti.
Queste sono buone notizie, ma dobbiamo toglierci il prosciutto dagli occhi: c’è il rischio di una vera recessione .
Una recessione è una variazione negativa del prodotto interno lordo per due trimestri consecutivi. Le cause sono legate alla fluttuazione dell’inflazione, che limita il potere d’acquisto delle famiglie.
Tuttavia, non è la stessa cosa di una crisi economica. Si riferisce a un periodo prolungato di instabilità che ha delle conseguenze nel lungo termine.
L’economia attraversa una flessione significativa, che può essere considerata il punto intermedio tra una recessione e una depressione economica.
Ma perché dico che c’è un’alta probabilità di recessione economica negli Stati Uniti?
Perché lo indica proprio uno degli strumenti più affidabili utilizzati dalla Federal Reserve Bank di New York, che analizza lo spread tra i rendimenti dei titoli del Tesoro a 3 mesi e 10 anni per prevedere la probabilità di una recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi.
Ultimamente, i titoli a 3 mesi e a 10 anni hanno registrato la più grande inversione della curva dei rendimenti in oltre 40 anni. Negli ultimi 57 anni, ci sono state 8 occasioni in cui l’indicatore di recessione della Federal Reserve di New York ha superato il 40%.
In questo periodo non si è mai sbagliato e attualmente suggerisce una probabilità di recessione del 68,22%, il livello più alto degli ultimi 42 anni.
Fonte: Venture Consulting
Dunque, Gli investitori cercano di superare la recessione con i titoli che in genere si comportano bene durante le recessioni. In questo articolo parleremo dei titoli che hanno ottenuto risultati migliori dell’S&P 500 durante le ultime 5 recessioni.
Utilizzeremo lo strumento InvestingPro per analizzare questi titoli.
Walmart
Walmart (NYSE:WMT) si comporta bene durante le recessioni. Quando i tempi sono difficili, le persone si buttano su quei negozi dove possono acquistare quasi tutto a un prezzo inferiore.
Le sue azioni sono salite in media del +39,5% nelle ultime 5 recessioni (nel 2007 sono salite del +1,12% quando l’indice S&P 500 è crollato del -38%).
La società distribuirà i dividendi il 2 gennaio.
Fonte: InvestingPro
Il rivenditore rilascerà il report trimestrale il 17 agosto, e si prevedono utili migliori rispetto al trimestre precedente.
Fonte: InvestingPro
Secondo InvestingPro , il target price medio è di 165,71 dollari.
Fonte: InvestingPro
Walmart ha 31 rating Buy, 10 Hold, e 0 Sell.
Fonte: InvestingPro
Barclays mantiene il rating ‘overweight’ su Walmart, con un price target di 162 dollari.
Dal punto di vista tecnico, il titolo non è riuscito a superare la forte resistenza a 153,69 dollari.
Kroger
Con sede a Cincinnati, Kroger (NYSE:KR) ha registrato ottime performance durante le ultime 5 recessioni, con un aumento medio del 22,7%.
Fonte: InvestingPro
Il colosso della distribuzione rilascerà il report sugli utili il 22 giugno e si prevede che riporterà un utile per azione di 1,43 dollari.
Fonte: InvestingPro
I modelli di InvestingPro gli danno un target potenziale di 66,12 dollari.
È possibile vedere la storia del rendimento da dividendo qui:
Fonte: InvestingPro
Dal punto di vista tecnico, il titolo ha cercato più volte di superare la resistenza a 50,35 dollari, ma senza successo.
Altri titoli che vanno bene durante le recessioni
Ecco un elenco di titoli che hanno ottenuto buoni risultati durante le ultime cinque recessioni e i loro rendimenti medi. Guardate qui.
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