Ecco perché i titoli dei mercati emergenti potrebbero essere pronti a schizzare

 | 08.11.2019 16:37

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

I titoli azionari dei mercati emergenti potrebbero schizzare alle stelle nei prossimi mesi. Il gruppo, seguito dall’ETF iShares MSCI Emerging Markets ETF (NYSE:EEM), ha visto una performance inferiore all’indice S&P 500 nel 2019, salendo di solo il 12,8% in confronto al rimbalzo dell’indice S&P 500 del 23,1%.

Ma questo potrebbe presto cambiare. Alcuni trader delle opzioni stanno scommettendo che l’EEM salirà significativamente, di ben il 14% nei prossimi sette mesi.

Il grafico tecnico mostra che l’ETF ha infranto un trend ribassista a lungo termine molto potente e si sta ora avvicinando a quello che potrebbe essere un breakout significativo. Il gruppo sembra stare salendo mentre i mercati in tutto il mondo sono al rialzo tra le speranze di un accordo commerciale USA-Cina e la possibilità di una ripresa economica globale.

Grosse scommesse che l’EEM salirà

Negli ultimi giorni, le posizioni aperte per le call dell’EEM del 20 dicembre a 45 dollari sono aumentate di quasi 340.000 contratti. Affinché un compratore di queste call guadagni un profitto, l’ETF dovrebbe salire a circa 45,50 dollari, con un rimbalzo di circa il 3%.

Ma la grande scommessa in atto è quella per le call a 50 dollari al 19 giugno 2020, che ha visto aumentare le posizioni aperte di oltre 283.000 contratti.

Secondo i dati forniti da Trade Alert , la maggior parte di queste opzioni call sono scambiate sull’ASK, segnale del fatto che le call sono state comprate, il che a sua volta indica la scommessa che l’EEM salirà nei prossimi mesi. Le call al momento sono scambiate a circa 0,40 dollari a contratto e questo significa che, affinché un acquirente abbia un profitto, l’ETF dovrebbe salire a circa 50,40 dollari, con un’impennata di circa il 14%, mantenendo le opzioni fino alla scadenza.

E non si tratta di una scommessa piccola, con un valore totale in dollari per i 287.000 contratti call a 50 dollari pari a circa 11,5 milioni di dollari. Le opzioni non sono come i titoli azionari: se l’ETF non riesce a raggiungere il prezzo di esercizio, il trader potrebbe perdere l’intera spesa.