Ecco perché l’India potrebbe attrarre gli investitori globali

 | 04.07.2023 15:27

Il Presidente Joe Biden ha recentemente ospitato Narendra Modi in una sontuosa visita di Stato, la prima del Primo Ministro indiano, con entrambe le nazioni che cercano di riallineare i propri interessi strategici in un momento in cui l’influenza globale della Cina continua a crescere.

Durante l’evento, i due leader si sono impegnati a rafforzare i legami commerciali e di difesa, sottolineando l’importanza del diritto internazionale e della libertà marittima nel contesto delle crescenti tensioni nel Mar Cinese Orientale e Meridionale.

La visita di Stato ha anche sottolineato la fiorente partnership tecnologica tra le due nazioni, con la presenza di molti importanti leader tecnologici, tra cui Satya Nadella di Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT), entrambi nati in India.

L’obiettivo del primo ministro? Stabilire che l’India è una potenza manifatturiera e diplomatica globale, un’ambizione alimentata dalle relazioni tese con la Cina.

La visita ha portato a diversi accordi significativi, che spaziano da semiconduttori e minerali critici a tecnologia, spazio e difesa. Tra questi, un accordo storico consentirà a General Electric (NYSE:GE) di produrre motori a reazione in India, sottolineando l’abilità manifatturiera del Paese. È stato inoltre annunciato l’investimento di 800 milioni di dollari del produttore di chip Micron Technology (NASDAQ:MU), con sede a Boise, Idaho, per un impianto di semiconduttori in India. Inoltre, l’India ha accettato di aderire agli accordi Artemis guidati dagli Stati Uniti, segnando una nuova era nell’esplorazione spaziale collaborativa.

La seconda economia mondiale entro il 2075?

Questi legami non sono solo politici. Sono radicati in un’economia fiorente che sta facendo parlare di sé a livello globale. Il PIL dell’India è attualmente di circa 3.700 miliardi di dollari, ma Deutsche Bank ritiene che potrebbe raddoppiare fino a raggiungere i 7.000 miliardi di dollari entro il 2030. In altre parole, il PIL pro capite dell’India è pari a quello della Cina nel periodo 2006-2007.