Edf bye bye. Opa del governo a 12 euro per azione

 | 19.07.2022 12:16

Il delisting sarà operativo da ottobre. Grazie all’Opa il titolo è salito dall’inizio dell’anno del 16%. La crisi energetica e i guai tecnologici richiedono investimenti e scelte che il governo non ritiene condivisibili con gli investitori privati.

Parigi mette sul piatto 9,7 miliardi per la nazionalizzazione.

Edf, l’azienda di Stato che si occupa della produzione di energia elettrica in Francia, verrà interamente nazionalizzata e ritirata dal mercato con un’Opa da 9,7 miliardi di euro. Martedì 19 luglio il governo di Parigi ha formalizzato l’offerta a 12 euro per azione per acquistare il 16% della società che non possiede.

Con un comunicato il ministero delle Finanze ha precisato che il prezzo rappresenta un premio del 53% rispetto al prezzo di chiusura dello scorso 15 luglio (7,84 euro), il giorno prima che il governo annunciasse l’intenzione di nazionalizzare la società, che è il principale produttore di energia nucleare in Europa.

Sospese dalle contrattazioni da una settimana, le azioni Edf sono tornate martedì mattina sul mercato e subito il prezzo si è avvicinato al livello dell’Opa con un rialzo del 15% a 11,70 euro.

Problemi tecnici e finanziari, esasperati dalla guerra in Ucraina.

La sofferta e costosa decisione del governo è sembrata al presidente Macron e alla premier Elisabeth Borse l’unica soluzione per potere intervenire con la necessaria libertà d’azione per salvare una società che nella seconda metà del Novecento è stata in vanto della tecnologia nucleare francese, ma che negli ultimi decenni è finita in un gorgo fra guai tecnologici e problemi finanziari.

Le difficoltà sono esplose in maniera non più contenibile con la guerra in Ucraina e la crisi dell’energia. Il debito, che a fine 2021 era di 43 miliardi di euro, salirà alla fine di quest’anno a 60 miliardi per la decisione del governo di scaricare sul bilancio Edf la scelta politica di salvaguardare le famiglie e le aziende francesi dal caro bolletta.
Un’azienda così legata alle scelte politiche del governo, che possiede l’84% di Edf, non poteva più essere quotata in Borsa.

EDF (EPA:EDF) IN BORSA, UNA LUNGA DISCESA