Effetto Domino in Europa

 | 28.02.2023 09:21


Prima seduta della settimana che registra un lieve, ma importante, rimbalzo dopo le forti vendite della passata settimana ma senza evidenti venti di coda o nuove notizie di primo piano.

Alla ricerca, comunque, di una spiegazione a sostegno del buon umore dei mercati vengono in soccorso il calo dei rendimenti dei Treasury, i quali rimangono tuttavia ancora su livelli elevati, e le buone notizie societarie, con Pfizer (NYSE:PFE) in trattative per l'acquisizione di Seagen, nonostante notizie macroeconomiche che evidenziano un’economia a stelle e strisce tonica – il che allenta i timori di recessione ma al contempo aumenta il campo di manovra restrittivo della Fed. Sebbene una lettura veloce possa evidenziare come gli ordini di beni durevoli per gennaio siano scesi oltre il previsto (-4.5% contro attese del -4%), di interpretazione diversa invece sui nuovi ordini di beni strumentali al di fuori del settore aeronautico, una proxy della spesa in conto capitale, aumentati inaspettatamente del +0,8% m/m, registrando una variazione maggiore delle aspettative (poste ad un +0,1%) e riportando il maggior incremento in 5 mesi.  Inoltre, i contratti pendenti di vendite di abitazioni a gennaio hanno registrato un incremento del +8,1% m/m, decisamente superiore alle aspettative di +1,0% m/m e annoverando il più grande aumento in due anni e mezzo. Fed di Atlanta che rivede inoltre al rialzo, per la quinta volta consecutiva, la sua stima sulla crescita del Prodotto Interno Lordo (GDPNow) per il primo trimestre 2023 al 2,8% rispetto al 2,7% della scorsa settimana, grazie al ritocca sulle spese in beni di investimento delle imprese.