EFG International: nuovo certificato Phoenix Autocallable su AMD, NVIDIA, STM

 | 12.09.2021 18:21

Quest’oggi andrò a presentare un Express Certificate (Phoenix Autocallable) emesso da EFG International tramite la piattaforma di Leonteq.

Il codice ISIN è CH1124144945 , mentre tre sono i sottostanti: AMD, NVIDIA, STM (PA:STM), aziende protagoniste del settore tecnologico e dei semiconduttori. Le prime due sono quotate sul Nasdaq e la terza presso Euronext (PA:ENX) Parigi. Questo certificato possiede una barriera capitale al 60% dei rispettivi livelli di osservazione iniziali, discreta, ovvero osservata solamente alla chiusura del giorno di scadenza, prevista per il 03 settembre 2024. Le cedole condizionate sono pari al 3% a trimestre (e quindi un potenziale sostanzioso rendimento del 12% su base annua). La barriera cedolare (coupon trigger level) è anch’essa fissata al 60% dei rispettivi prezzi di osservazione iniziale. Il 03 giugno 2022 è la prima data di osservazione autocall, che potrebbe portare all’estinzione anticipata, con liquidazione del valore nominale di EUR 1000 e dell’ultima cedola maturata (più eventualmente altre in memoria).

Prima di entrare nei dettagli dei meccanismi tecnici previsti da questo Express Certificate, è necessario andare ad analizzare i tre sottostanti che formano il basket selezionato, partendo da Advanced Micro Devices (AMD), multinazionale californiana con circa 10.000 dipendenti, produttrice di semiconduttori e leader nella produzione di CPU. Osserviamo l’andamento di AMD, sul consueto grafico giornaliero:

Osservando la struttura tecnica di AMD, possiamo notare come il titolo abbia proposto un importante rally post-crollo di febbraio/marzo 2020 andando praticamente a triplicare la propria quotazione, fino a toccare e superare 120 dollari americani per azione (dove nello scorso mese di agosto è stato segnato un nuovo massimo storico). Nel corso delle ultime settimane, AMD ha effettuato una correzione tecnica fino a poco sopra la fondamentale area psicologica di zona 100,00$, dove abbiamo trovato un primo supporto, che ha rilanciato le quotazioni fino al recupero di circa il 50% della discesa, con le quotazioni che hanno concluso a venerdì 3.09 appena sotto area 110,00: a 109,92 $ per la precisione.