ESI. Mercato in crescita, ma marginalità debole

 | 29.02.2024 17:00

Nel corso di "EnVent Winter Conference: Call for Growth”, dello scorso 21 febbraio, ho avuto modo di incontrare il management di Esi Srl (BIT:ESI) S.p.A. e di analizzare le dinamiche finanziarie e gli sviluppi legati al loro Piano Industriale 2024-2026. Il report completo e' scaricabile al seguente link: Report ESI

(ESI è una società italiana che opera come EPC (Engineering, Procurement and Construction) e System Integrator nel mercato delle energie rinnovabili nel settore del fotovoltaico, eolico, off-grid, mini-grid ed hybrid, per la costruzione chiavi in mano di impianti fotovoltaici e di centrali elettriche (parchi eolici) di grandi dimensioni. È anche il principale operatore italiano specializzato nel “revamping” di impianti fotovoltaici tradizionali di grandi dimensioni. Fonte: Esi, Company Profile 2024)

Estratto Report ESI
(Analisi, dati e valutazioni al 21/02/2024)


BACKLOG: Confermato € 60 mln
- Accordo quadro con Edison in ampliamento, dal quale potrebbero arrivare nuovi ordini entro i prossimi mesi
- Accelerazione del valore offerte presentate negli anni: € 1.6 mld negli ultimi 5 anni; ultimi 18 mesi presentate offerte per € 1.2 mld; ultimi 6 meni offerte presentate € 600 mln

PRINCIPALI CLIENTI: Enel (BIT:ENEI), Iberdrola (BME:IBE), Shell, Edison, Fondo Tages, Fondo Fri-el

EBITDA MARGIN (FY2023):
La marginalità si conferma negativa nel FY2023 a causa dello slittamento di alcune commesse già sottoscritte, partite nel finale dello scorso anno. ESI, quale EPC Contractor, ha circa €2mln di costi fissi che hanno pesato sulla bottom line del 2023.

STRATEGIE 2024-2026
- Si punta alla nuova Business Unit “Development & Construction” (costruire in proprio impianti già allacciati alla rete) con un ricavi totali (24-26) pari a €33,8 mln. L’obiettivo della società è costruire 10MW il primo anno, 15MW il secondo e 20MW il terzo anno. Si tratta di impianti a media tensione sviluppati e costruiti in proprio, ma che non scendono sotto i 5 MW a progetto. ESI si assume il rischio di costruzione, a fronte di un Ebitda Margin vicino al 15%. Sul mercato un MW costruito e allacciato alla rete vale circa Euro 1,2 mln.
- BUSINESS UNIT EPC: si conferma la tendenza positiva nell’acquisizione di nuovi clienti, dopo Shell e Iberdrola. Si punta a chiudere con nuove Utility e Fondi importanti. Possibile accordo quadro con Shell, dopo quello siglato con Edison.
- Ebitda Margin al 2026 pari al 8.7%, in linea con la marginalità di un classico General Contractor.
- Innovatec “solo” partner commerciale, grazie al quale Esi riesce a proporsi come EPC per la costruzione di impianti fino a 100 MW. La Business Unit B2B di Innovatec verrà gestito da Esi.
LE POTENZIALITA‘ DEL B.E.S.S. NELLA BUSINESS UNIT SYSTEM INTEGRATOR:
- ESI unica società EPC in Italia con capacità di costruzione impianti mini grid con batterie per lo storage a litio, piombo, piombo-carbonio, a flusso e a sale.
- In Italia, ESI ha partecipato ad aste molto importanti lanciate dai principali player del settore. Primi risultati tangibili attesi nel 2025.

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GIUDIZIO

Analisi Fondamentale:
Il nodo cruciale rimale la marginalità: in base alle proiezioni ufficiali del piano industriale il titolo attualmente risulta leggermente sopravvalutato. Se nel corso dell’attuazione del piano industriale il management sarà in grado di migliorare i target e, soprattutto, di incrementare la marginalità, il titolo può ritornare appetibile.
Fattori esogeni, quali l’andamento dei tassi d’interesse e la congiuntura economica internazionale potrebbero influenzare sensibilmente le valutazioni del titolo Esi.

Analisi Tecnica:
La rottura del supporto in area 2,3 euro, proietterebbe il titolo verso il target ribassista dei 1,405. Al contrario, la tenuta del livello consentirebbe ai prezzi di rimbalzare fino alla resistenza posta in area 3-3.20 euro.