Eur/Usd verso la fine della fase di correzione.

 | 20.10.2014 07:02

Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribasissta dal 08.05.2014

La settimana appena trascorsa, seppure in assenza di market movers importanti, è stata oggetto di un’elevatissima volatilità, ed in particolare mercoledì scorso, a causa di una serie di situazioni macro economiche ed in particolare dati americani negativi e problemi economici della Grecia. Di questa situazione, sono stati influenzati da un evidente sell-off soprattutto il dollaro americano ed i principali indici azionari, i quali molto probabilmente, nelle prossime sedute possono subire dei cambi di tendenza almeno nel breve periodo o quanto meno a forti rallentamenti dei precedenti movimenti. In particolare nell’ultima seduta dell’ottava appena trascorsa, sia le Borse europee che i principali indici di Wall Street, Dow Jones, S&P e Nasdaq Composite, dopo le deboli performance delle scorse sedute, hanno chiuso in netto rialzo. Il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato venerdì che la fine dell'allentamento quantitativo potrebbe essere rinviato a causa della volatilità dei mercati e della bassa inflazione. Le parole di Bullard hanno fatto riaumentare la tendenza al rischio sui mercati. Inoltre, a mettere di buon umore gli investitori americani, sono stati i positivi dati macro economici e societari. In particolare l'indice Michigan relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi in ottobre ha toccato i massimi dal luglio del 2007 a 86,4 punti. Dal punto di vista tecnico – grafico, nell’ultima settimana abbiamo assistito ad una rimonta della major che ha chiuso per la seconda volta di fila a favore dei compratori chiudendo l’ottava a 1,2760 dopo aver raggiunto un massimo ad 1,2886. Tale movimento ha generato una falsa rottura al ribasso dell’area evidenziato in giallo testata diverse volte in passato. La fase di correzione al movimento ribassista iniziato i primi giorni di maggio, potrebbe continuare anche nelle prossime settimane portando la major verso aree più elevate di prezzo; ovviamente si potrebbe passare da una semplice correzione ad una nuova inversione del trend in atto in caso di superamento dell’area 50,00 e 61,80 di Fibonacci rappresentata rispettivamente da i prezzi 1,3235 ed 1,3414. Mentre in caso di rottura di 1,2480 ultimo minimo relativo raggiunto dalla coppia potremmo assistere ad un ulteriore affondo ribassista con atterraggio verso la zona di acquisto (area in blu) tra 1,1900 ed 1,2120. Se ci spostiamo sul daily chart, notiamo che nonostante il buon movimento rialzista, come analizzato nel weekly chart, le candele si mantengono sempre al di sotto le due medie mobili esponenziali a 21 e 34 periodi (con spike che rappresentano false rotture delle due resistenza dinamiche) quindi ci sono ancora buone chance per altre giornate ribassiste. A sostenere la tesi di nuovi strappi ribassisti, c’è anche l’area di vendita tra 1,2704 ed 1,2884 dove sono posizionate le ultime candele giornaliere. Dalle informazioni ottenute sia dall’analisi settimanale che giornaliera, nelle prossime sedute daily, attendiamo un possibile segnale ribassista all’interno dell’area di vendita (area rossa) da parte dell’azione del prezzo.

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