Eur/Usd verso un rally rialzista di medio periodo

 | 22.06.2014 17:58


Iniziamo la consueta analisi del panorama forex analizzando il contesto giornaliero e settimanale della coppia più importante dell’intero panorama valutario, in quanto mi permette di avere un visione di analisi su quello che può succedere tra queste due monete, e spesso farò trading sull’euro basandomi su questo. In pratica la coppia in questione è un vero e proprio “barometro”, la quale mi permette di tracciare la forza relativa dell’euro e del dollaro abbastanza bene. Se l’euro fosse in perdita, mi sposterei ad osservare gli altri mercati e cercherei di venderlo contro valute più forti; infatti nelle ultime sedute questa visione di analisi mi ha permesso di monitorare con maggiore attenzione la coppia euro contro sterlina inglese, che analizzeremo in seguito, al momento in forte perdita. Viceversa, nel caso di apprezzamento dell’euro contro il dollaro americano, cercherei di comprare l’euro contro le altre valute. Tuttavia, fatte le dovute premesse andiamo subito al dunque è spostiamoci prima sul weekly chart per una visione di maggiore respiro; dal 22 luglio del 2012 è iniziato un trend rialzista ben strutturato formato da massimi e minimi relativi crescenti; ma se approfondiamo l’analisi sugli ultimi ritracciamenti contrari al trend di fondo, ovvero dai massimi B, D e F ai rispettivi minimi A, C e E notiamo che tali movimenti sono stati molto meno incisivi rispetto all’ultimo movimento short dal massimo H al minimo G; quindi molto probabilmente quest’ultimo movimento potrebbe rappresentare il primo tratto di un nuovo trend di fondo ribassista. Ad avvalere la tesi di un nuovo movimento direzionale principale al ribasso, abbiamo che l’ultimo minimo “G” è inferiore rispetto al penultimo minimo “E”, quindi abbiamo la prima condizione che identifica una inversione del trend. Inoltre, sempre dal grafico weekly abbiamo altre due importanti informazioni, le quali identificano un probabile rally rialzista nel medio periodo prima della continuazione del trend principale short iniziato dai top di periodo a 1,4000; ovvero siamo all’interno di una fase di accumulazione tra 1,3530 ed 1,3650, classica fase di consolidamento che precede l’inizio di un impulso rialzista, all’interno di questa fase gli investitori istituzionali accumulano posizioni; in queste fasi è importante fare attenzione alla false rotture al ribasso dove gli istituzionali fanno i loro giochetti per andare a prendere gli stop di chi già si è messo short (c.d. bear trap). Infine, anche da l’oscillatore stocastico segnala un possibile movimento di medio periodo al rialzo, in quanto è in zona di ipervenduto pronto ad incrociarsi verso l’alto. Ora se spostiamo la nostra attenzione sul daily chart, la fase di accumulazione – consolidamento analizzata sul settimanale, diventa molto più chiara con i movimenti alti e bassi messi in scena dalle candele daily, inoltre ho cerchiato in giallo le aree dove si potrebbe entrare nuovamente short, ovviamente nel caso di un crollo dei prezzi più aggressivo con rottura della soglia a 1,3530, suggerisco di entrare a rottura definitiva di tale prezzo.