Eur/Usd: le quotazioni restano all'interno delle Ema 21 e 34 periodi

 | 16.12.2014 07:17

Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribasissta dal 08.05.2014

La Federal Reserve ha comunicato ieri che la produzione industriale (Industrial Production) è cresciuta a novembre dell'1,3%, si è trattato della più forte crescita dal maggio del 2010. Gli economisti avevano previsto una crescita dello 0,7%. Il dato di ottobre è stato rivisto al rialzo, da -0,1% a +0,1%. L'utilizzo della capacità produttiva è salita a novembre, rispetto al mese precedente, dal 79,3% (dato rivisto dal 78,9%) all'80,1%, si tratta del più alto livello dal marzo del 2008. Gli esperti avevano previsto un dato invariato al 79,3%. Mentre l’indice Empire State Index, è sceso questo mese, rispetto a novembre, da 10,2 a -3,6 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 14 punti. Ricordiamo che un indice superiore allo zero indica che nel settore manifatturiero dello Stato di New York ci sono più imprese ottimiste che pessimiste. Il sotto indice relativo ai nuovi ordini è sceso da 9,14 a -1,97 punti, quello relativo alle consegne da 11,83 a -0,22 punti, quello relativo all'occupazione da 8,51 a 8,33 punti e quello relativo ai prezzi pagati da 10,64 a 10,42 punti. Il sotto indice relativo ai prezzi ricevuti è salito da zero a 6,25 punti. Dal punto di vista valutario, notiamo che il cambio in esame, nelle ultime sedute appare in controtendenza rispetto al trend primario che resta sempre con un impronta ribassista. Tecnicamente la major appare in fase di correzione rialzista con possibili ed ulteriori rialzi; ricordando che rimane un cambio con una valuta a tassi negativi e un’altra che dovrà presto alzarli. Dopo aver raggiunto l’ultimo minimo, esattamente l’8 dicembre, a 1,2246; per tutto il resto della scorsa settimana abbiamo assistito all’ultimo impulso rialzista che ha riportato la coppia fino a raggiungere quasi il livello psicologico a 1,2500, tale movimento ha dato vita ad una classica “flag” di controtrend rispetto al trend principale. Mentre, la nuova settimana apre all’insegna dei ribassi per la moneta unica che ritorna sotto quota 1,2450 dove l’avevamo lasciata in chiusura della scorsa settimana, fino a toccare un minimo giornaliero a 1,2415. Quindi ancora una volta la resistenza statica a 1,2470, situata nel mezzo delle due medie mobili esponenziali a 21 e 34 periodi, non è stata superata, la quale, da come abbiamo osservato nell’analisi settimanale di ieri, rappresenta il confine di demarcazione tra la prosecuzione del movimento principale ribassista di fondo ed un possibile cambio di trend nel caso in cui la coppia nelle prossime sedute riuscisse a scavalcare tale livello statico ed a riportarsi al di sopra di essa. Non resta che attendere un valido segnale short da parte dell’azione del prezzo per poter entrare a mercato, oppure, se si vuole tradare in maniera più aggressiva è possibile attendere la rottura del micro supporto a 1,2360.