Euro al minimo di 4 mesi – Bisogna preoccuparsi dell’IPC?

 | 11.08.2021 10:32

Rassegna giornaliera sul mercato forex, 10 agosto 2021

 Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.

Mancano solo 2 settimane al simposio di Jackson Hole della Federal Reserve e gli investitori stanno acquistando dollari presumendo che la Fed inizierà a ridurre gli acquisti da settembre. L’economia USA si è ripresa questa estate grazie alla velocità della campagna di  vaccinazione. Il dato sull’occupazione non agricola ha fatto salire le probabilità che questo accada. I prezzi al consumo sono attesi per mercoledì e un dato positivo rafforzerebbe le aspettative di una riduzione durante l’autunno, facendo salire il dollaro USA. Il cambio USD/JPY, che è salito al livello più alto delle ultime tre settimane, potrebbe salire verso il livello di 111, mentre il cambio EUR/USD, crollato al livello più basso da aprile potrebbe continuare a scendere verso 1,16.

Detto ciò, i trader devono stare attenti ad una possibile delusione da parte dell’IPC. Il mese scorso i prezzi al consumo sono saliti al livello più veloce degli ultimi 13 anni. Dopo un aumento così rapido, un rallentamento è possibile. I prezzi del legname, che hanno toccato un massimo record di 1.515 dollari a fine maggio sono scesi del 69% (vedi grafico). I prezzi delle auto usate sono scesi del 2,6% su base mensile a luglio, secondo il Manheim Used Vehicle Index, che analizza le transazioni di circa 5 milioni di veicoli usati all’anno. Per l’IPC ci si attende un aumento, ma su base annua e anche su base mensile, il tasso di crescita potrebbe rallentare.

La domanda ora è: questo rallentamento preoccupa la Fed e di conseguenza il dollaro USA?

La risposta è: un po’. La banca centrale crede che le pressioni dei prezzi siano transitorie, dunque una crescita più lenta confermerebbe questa visione. Inoltre, un rallentamento probabilmente sarebbe trascurabile, quindi, l’uptrend del dollaro dovrebbe restare tale.

Il cambio EUR/USD è crollato al minimo di quattro mesi sulla scia dei dati dello ZEW tedesco. Tuttavia, l’indice sulle condizioni attuali è migliorato a 29,3 da 21,9, in quanto la componente sulle aspettative è scesa per il terzo mese consecutivo. Il calo da 63,3 a 40,4 è stato maggiore del previsto. Gli investitori temono che la variante Delta possa causare un rallentamento in Germania.

La valuta con la migliore performance è stata il dollaro australiano, che ha trascurato il calo della fiducia dei consumatori e le ulteriori restrizioni in Australia. Il governo ha esteso il lockdown alle aree rurali che circondano Sydney nei timori che il virus abbia superato i limiti della città.

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