Europa protagonista con l’odierna decisione BCE

 | 09.06.2022 12:01


Seconda seduta consecutiva in calo sulle principali Piazze finanziarie europee, nonostante una tonica anticipatoria seduta asiatica. Vendite su Francoforte -0,76%, Parigi -0.80%, Zurigo -0,58%, Milano -0,53% e Londra -0,08%.

A pesare sul già titubante sentiment degli investitori, con un occhio all’attesa decisione odierna della Bce e sul dato del livello di inflazione statunitense di domani, il profit warning (il terzo consecutivo negli ultimi tre trimestri) della banca svizzera Credit Suisse (al centro ora di possibili rumor di acquisizioni da parte State Street). Effetto che ha portato al ribasso l’intero comparto europeo con UBS in flessione del 2,61%. In caduta soprattutto il settore dei trasporti, dopo le decisioni di Target di riduzione degli ordini - con la danese A.P. Møller-Mærsk A/S in calo del 8,13%. In controtendenza si evidenzia soprattutto Inditex (BME:ITX) (Zara) +5,9% dopo le brillanti pubblicazioni per il primo trimestre 2022, e Melrose Industries +10,98% dopo la cessione di Ergotron per 650 milioni di dollari.

Oltreoceano i titoli azionari statunitensi hanno proseguito il percorso in discesa europeo, con lo S&P 500 che ha chiuso in flessione del 1,08% e il Nasdaq dello 0,73%. Seduta caratterizzata nuovamente dai rialzi dei rendimenti statali su tutta la curva e su entrambe le sponde dell'Atlantico. Con rendimenti più elevati, ci si sarebbe aspettato che il valore sovraperformasse sulla crescita, ma non è stato così. Continuano le pressioni sul mercato immobiliare statunitense con la domanda di mutui drasticamente in calo, sul minimo di 22 anni. Dato che potrebbe essere (in parte) positivo per la Fed con il costo degli alloggi e degli affitti che costituisce circa un terzo dell'indice dei prezzi al consumo. La moderazione della crescita dei prezzi nel settore immobiliare potrebbe quindi assistere il piano della Fed.