EUR/RUB: possibile trend ribassista a lungo termine su domanda gas naturale

 | 28.04.2022 17:00

Il rublo, dopo aver perso circa il 20% del suo valore all’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina a fine febbraio, quando i paesi NATO ed altri alleati occidentali hanno cominciato ad applicare sanzioni contro la Russia in risposta all’aggressione, si è sorprendentemente ripreso. E questo malgrado il RUB sia finito ai minimi storici insieme alle previsioni di ulteriori tonfi fino a quando non ci sarà un cessate il fuoco duraturo.

La ripresa è stata dovuta in parte al fatto che la Russia ha impedito ai cittadini di vendere rubli per comprare valuta estera, decisione che il Segretario di Stato USA Antony Blinken ha definito manipolazione monetaria.

Più di recente, il Presidente russo Vladimir Putin ha cominciato a chiedere ai clienti del gas naturale, soprattutto paesi europei, di pagare in rubli, altrimenti darà lo stop alle forniture. È una minaccia potente considerato che il 45% delle scorte europee arriva dalla Russia.

Ieri, tramite la compagnia energetica russa Gazprom (MCX:GAZP), Mosca ha concretizzato la minaccia, bloccando le esportazioni verso Polonia e Bulgaria. Ufficialmente la decisione è stata una risposta all’aumento degli armamenti in Ucraina da parte degli Stati Uniti e degli alleati.

Tuttavia, noi crediamo che la vera ragione sia economica. Putin può sostenere la sua valuta così a lungo solo usando la sua tattica precedente.

Sebbene molti temano che Putin possa spingersi più in là includendo altri clienti europei, la decisione attuale, insieme ad un’eventuale futura escalation, potrebbe accelerare le mosse dell’Europea per trovare altri fornitori meno problematici.

Per il momento, tuttavia, le maggiori aziende energetiche europee stanno eseguendo gli ordini, accettando di comprare la valuta russa in euro per pagare il gas naturale. Naturalmente, questa mossa dovrebbe spingere il cambio euro-rublo, a spese dell’euro, almeno sul breve/medio termine.

Il cambio EUR/RUB è sceso per il sesto giorno di fila, la serie di ribassi più lunga e più forte che siamo riusciti a trovare sul grafico della coppia.