Interventi di Fed e BCE: troppo tardi, troppo poco, poco fantasiosi

 | 17.03.2020 14:40

A quanto pare, avere degli esperti in legge piuttosto che economisti o banchieri centrali a capo delle due più importanti banche centrali al mondo funziona in tempi buoni ma è un lusso che non possiamo permetterci durante una crisi.

Sia il presidente della Federal Reserve Jerome Powell che la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde si sono dimostrati non all’altezza della situazione, con le loro risposte per frenare l’impatto economico della pandemia di coronavirus che gli si sono clamorosamente ritorte contro, eliminando gli ultimi brandelli di fiducia che gli investitori riponevano in loro. (Chi conosce il francese potrebbe dare un’occhiata al verdetto dello storico di economia svizzero Tobias Strautman in un’intervista a Le Temps).

Lagarde non solo ha deluso i mercati con le sue mezze misure durante il vertice di giovedì scorso del consiglio direttivo della BCE, ma si è dovuta anche scusare per aver fatto crollare il mercato dei bond italiani affermando che non era compito della BCE ridurre lo spread dei bond sovrani.