Anteprima utili 3° trim.: perdite di prestiti peseranno sui profitti delle banche

 | 12.10.2020 12:35

Con la stagione degli utili del terzo trimestre 2020 al via questa settimana, i risultati delle maggiori banche statunitensi potrebbero rivelare un duro colpo dovuto alla pandemia, che ha pesato sulle attività di prestiti e le ha costrette a mettere da parte più denaro per le potenziali perdite da prestiti.

Tuttavia, la letale combinazione di riduzione dei prestiti da un lato ed aumento delle perdite da prestiti dall’altro, finora non ha avuto gli effetti che si aspettavano molti analisti. Infatti, il massiccio stimolo governativo già in circolazione sembra stare aiutando le banche ad evitare lo scenario del peggiore dei casi.

Sia nel primo che nel secondo trimestre, al fine di prepararsi al previsto tsunami del deterioramento dei prestiti, alcune delle principali banche statunitensi hanno messo da parte liquidità extra ma, con l’incertezza della pandemia che persiste, le riserve per le perdite da prestiti necessari restano difficili da prevedere. Un’impennata di nuovi casi di COVID-19 questo mese adesso minaccia di danneggiare ulteriormente i commerci in un periodo in cui governo e Congresso stanno negoziando su un nuovo pacchetto di stimoli per consumatori ed imprese, sebbene questo sforzo appaia ancora una volta in stallo.

“Ci troviamo in un contesto del tutto imprevedibile, per il quale non esistono modelli né cicli di riferimento”, ha spiegato agli analisti l’amministratore delegato di Citigroup (NYSE:C) Michael Corbat in un report di Bloomberg dopo la pubblicazione degli utili del secondo trimestre.

Questa situazione incerta continua a mantenere gli investitori nelle retrovie per quanto riguarda i titoli bancari. L’indice {{957072| KBW Nasdaq Bank Index}} è crollato del 30% quest’anno, rispetto al balzo del 7,6% dell’indice S&P 500.

Incertezza dei dividendi

Wells Fargo (NYSE:NYSE:WFC) è la banca che ha segnato le maggiori perdite tra quelle principali, con il titolo colato a picco del 53%. Il titolo venerdì ha chiuso a 25,30 dollari ad azione.