Fine della crescita dei prezzi del petrolio?

 | 25.10.2023 08:51

Fine della crescita dei prezzi del petrolio?

Il conflitto in corso tra il gruppo islamista Hamas e Israele è una delle principali minacce geopolitiche per i mercati petroliferi, seconda solo all'invasione della Russia in Ucraina dello scorso anno.

Nonostante il conflitto ancora non abbia influenzato i flussi di petrolio, una escalation è sempre più probabile. 

Per prima cosa, gli USA potrebbero intensificare l'applicazione di sanzioni contro l'Iran se questo paese si trovasse coinvolto nel conflitto, mettendo ulteriormente pressione su un mercato già instabile. 

In secondo luogo, l'accordo per la normalizzazione delle relazioni tra Arabia Saudita e Israele - negoziato da Washington e che permetterebbe al regno saudita di aumentare la produzione petrolifera - potrebbe essere messo in discussione.

Per sostenere i prezzi del petrolio, l'Arabia Saudita e la Russia hanno annunciato tagli volontari all'offerta fino alla fine del 2023. 

Queste mosse hanno portato a un picco dei prezzi ai massimi degli ultimi dieci mesi alla fine di settembre. 

Tuttavia, le preoccupazioni macroeconomiche hanno causato un crollo drastico dei prezzi due settimane fa.

C'è una grande preoccupazione per l'Iran in quanto esiste la possibilità che interrompa il flusso di petrolio attraverso lo Stretto di Hormuz, l'importante arteria che trasporta la quinta parte delle forniture mondiali.