Flash crash e rimbalzo del Nasdaq 100

 | 03.05.2022 10:08

Nella prima seduta di maggio proseguono le incertezze sui mercati. Con gli investitori già preoccupati sulla decisione di politica monetaria statunitense di mercoledì, con i mercati che già pienamente prezzano un rialzo di 50 punti base, a scuotere ulteriormente i nervi, già tesi, ci hanno pensato dapprima la Cina, con gli effetti dei lockdown che si sono risentiti sui PMI, successivamente le notizie sul fronte Russo,  dove in attesa dell’esito della riunione dei ministri Ue un embargo sul petrolio (non gas) sembrerebbe essere sempre più concreto, ed infine il flash crash che intorno alle 10 del mattino ha fatto precipitare gli indici del Vecchio Continente. Un crollo temporaneo, originato dal mercato svedese, legato secondo Bloomberg da un errore di trading, presso gli uffici di Londra di Citigroup (NYSE:C). Di fatto, dopo la grande paura i mercati europei hanno ridotto le perdite, senza tuttavia mai riuscire a portarsi in territorio positivo.

Segnale invece di forza sui listini statunitensi, dopo il crollo di venerdì. Decisi acquisti sul Nasdaq 100, il quale chiude in rialzo del 1,71% - dopo aver perfino registrato una correzione di un punto percentuale durante la seduta, ma soprattutto dopo che venerdì era nuovamente rientrato in area di recessione tecnica. Giornata priva di una vera tematica con i servizi di comunicazione, il tecnologico e il consumo discrezionale (ovvero i settori principalmente in rosso da inizio anno) a sovraperformare. Tutto questo nonostante ieri il decennale americano abbia, temporaneamente, violato la barriera psicologica del 3% - la prima volta dal 2018.