Flusso cedolare del 16,44% con un certificato su tre big cap italiane

 | 28.02.2024 06:00

Il certificato di BNP Paribas con ISIN XS2074182002 su Stellantis (BIT:STLAM), Unicredit (BIT:CRDI) e Telecom Italia (BIT:TLIT) prevede l’erogazione di una cedola mensile del 1,37% per un flusso cedolare annuo del 16,44%, a condizione che nessuno dei tre sottostanti perda più del 40% dai valori iniziali, condizione valida anche per il rimborso del nominale alla scadenza.

Emesso il 22 febbraio, il certificato è acquistabile sotto pari a 99,70€ con il worst of Telecom Italia sotto strike solamente dello 0,77%, mentre Stellantis segna -0,23% ed Unicredit +0,94%.

Il certificato presenta, come la maggior parte dei cash collect attualmente quotati, l’effetto memoria sulle cedole, come fattore di ulteriore protezione. Tale effetto si attiva se ad una delle date di osservazione trimestrali uno o più sottostanti scendono al di sotto del livello barriera, ovvero in questo caso perdono più del 40% dai prezzi attuali. La cedola non verrebbe erogata, essendo per l’appunto al di sotto del livello barriera, ma non sarebbe persa, bensì accantonata “in memoria” e pagata successivamente alla prima osservazione utile nella quale tutti i sottostanti abbiano recuperato almeno il livello barriera.

LA SITUAZIONE DEL MERCATO
Continua il buon momento del FTSE MIB, che dopo aver superato i 30.000 punti ha consolidato al rialzo la posizione toccando il massimo relativo a 32.711 punti settimana scorsa. Lo slancio sembra però essersi esaurito e negli ultimi giorni il listino si è mosso all’interno di un range di circa 200 punti, meno del 1%. In tale contesto l’investimento in certificati risulta particolarmente interessante in quanto va a coniugare l’ottenimento di un flusso cedolare periodico con la protezione in caso di ribassi moderati del mercato. Investendo direttamente sui sottostanti sarei esposto al rischio di subire delle perdite in caso di ribasso dei titoli, mentre con l’acquisto di un certificato posso ottenere dei rendimento anche in fasi di lateralità o addirittura di ribasso, nei limiti del 40% in questo caso.

Il basket del certificato è composto da tre dei principali titoli del nostro listino, ovvero Stellantis, Unicredit e Telecom Italia.

STELLANTIS
Nel corso del 2023 il titolo Stellantis è passata da poco più di 13€ fino a quasi 22€, salvo poi correggere leggermente e chiudere l’anno intorno ai 21€ per azione. L’inizio del 2024 sembrava lasciar spazio ad un rallentamento dopo la forte salita, con il prezzo tornato vicino ai 19€ a fine gennaio. Ma il mese di febbraio ha visto una nuova accelerazione rialzista, grazie ad un’ottima trimestrale, con un fatturato sopra le attese ma soprattutto un EPS a 1,48€ contro 1,34€ attesi.
Il titolo continua ad essere impostato al rialzo e sia i target price che i modelli di investimento di InvestingPro vedono una fair value al di sopra del valore attuale, rispettivamente a 26,46€ e 32,40€. Lo strike del certificato è posto a 24,23€ mentre la barriera il 40% più in basso, e precisamente a 14,538€, sui minimi relativi di giugno dai quali è partito il trend rialzista attuale.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora