I trader dell’oro pensano solo alla Georgia in vista del voto per il Senato USA
Investing.com | 04.01.2021 10:57
Raja Adnan non ha mai messo piede fuori dal Pakistan. Tuttavia, nell’ultimo mese, il ventiquattrenne trader dell’oro non ha fatto che pensare allo stato USA della Georgia, proprio come nella canzone “Georgia on my mind” di Ray Charles del 1960.
La preoccupazione di Adnan per la Georgia non è dettata da un’affinità per l’America, sebbene la sua città natìa, Sargodha, ad occidente della capitale pakistana di Lahore, sia conosciuta come la “città delle aquile”, ricordando l’animale simbolo degli Stati Uniti.
La Georgia è nei pensieri di Adnan per un motivo: se i Democratici otterranno il controllo del Senato USA durante le elezioni di domani, il nuovo governo Biden potrà attuare teoricamente tutti gli stimoli che vorrà nei prossimi due anni, con una potenziale trasformazione del mercato dell’oro e, di conseguenza, anche della fortuna di Adnan in quanto toro dell’oro.
Il trader pakistano non è il solo a pensare a questo.
I trader retail prevedono 2.600 dollari per l’oro
Grafico settimanale oro sui 12 mesi precedenti (TTM)
Quasi 2.000 trader retail che hanno partecipato ad un sondaggio a dicembre del trader dei lingotti Kitco hanno affermato di aspettarsi che l’oro segni massimi di ben oltre 2.000 dollari l’oncia entro la fine del 2021.
Spiega Kitco:
“Su 1944 voti, 1.646 intervistati, pari all’84%, hanno previsto prezzi dell’oro superiori a 2.000 dollari l’oncia entro la fine del prossimo anno”.
“Il prezzo medio tra tutti i votanti indica che i prezzi dell’oro si spingeranno oltre i 2.300 dollari l’oncia. La fetta maggiore dei votanti, 266, o il 14%, ha stimato un prezzo dell’oro compreso tra i 2.500 ed i 2.600 dollari l’oncia”.
Parte di questo sentimento rialzista si basa sull’esito in Georgia, dove i Democratici Raphael Warnock e Jon Ossoff sono alle prese con i ballottaggi contro i Repubblicani Kelly Loeffler e David Perdue, rispettivamente. Se entrambi i Democratici dovessero vincere, ciò porterebbe la rappresentanza del loro partito al Senato allo stesso livello dei Repubblicani, permettendo alla Vice Presidente eletta Kamala Harris di essere l’ago della bilancia con il suo voto.
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Il Presidente eletto Joe Biden, il cui mandato inizierà il 20 gennaio, ha lasciato intendere di voler approvare almeno due pacchetti di stimolo nel 2021, per compensare il malessere economico che dovrebbe proseguire per la pandemia di coronavirus. Col controllo del Senato nonché della Camera, Biden sarà di fatto in grado di fare di più.
In effetti, i ballottaggi in Georgia potrebbero dettare la sua intera agenda fino alle prossime elezioni di metà mandato, nel 2023. Raramente la posta in gioco è stata più alta di così per due elezioni politiche statali.
Comunque sia, gli analisti hanno idee differenti su quello che significherà una presidenza Biden per i vari mercati finanziari, con tutte le tre “sedi” in mano ai Democratici (la Casa Bianca, la Camera dei Rappresentanti ed il Senato). Il mercato azionario, come minimo, si aspetta un selloff nei timori che Biden aumenti le tasse per le aziende sul breve termine, per quanto ridicola possa sembrare l’idea, con il COVID-19 che ancora infuria sull’economia.
L’ondata Democratica permetterà un rally dell’oro
Per i tori dell’oro, tuttavia, potrebbero non esserci ostacoli da parte di un governo Democratico, scrive Ed Moya, analista senior dei mercati per il broker newyorkese OANDA. In una nota pubblicata la scorsa settimana, Moya spiega:
“Se i Democratici Warnock ed Ossoff riusciranno entrambi a vincere il 5 gennaio, le prospettive di ulteriori stimoli diventeranno una realtà, spingendo ancora di più il dollaro in caduta libera e portando l’oro verso i 1950 dollari”.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro sei principali valute, ha segnato i minimi di 32 mesi la scorsa settimana, con la Federal Reserve che ha mantenuto i tassi di interesse vicini allo zero mentre il Congresso ha approvato il suo secondo stimolo per il COVID-19, portando ad un totale di quasi 4 mila miliardi di dollari gli aiuti approvati per la pandemia nel 2020.
I future dell’oro sul Comex a New York hanno chiuso a 1.901,60 dollari venerdì, dopo aver iniziato ufficialmente l’anno a 1.895,10 dollari.
Ma l’oro ha vissuto un 2020 turbolento, nonostante sia stato l’anno migliore in un decennio, con ritorni annui del 21%.
Per Adnan, fino a poco tempo fa andare long sull’oro non era “nient’altro che un disastro”, dopo che i future erano rimasti intrappolati al massimo di quasi 2.090 dollari ad inizio agosto.
Ha paragonato l’oro ad una “scimmia che dondola dappertutto” negli ultimi mesi, aggiungendo:
“A novembre abbiamo segnato il minimo di cinque mesi di meno di 1.770 dollari. L’ironia è che è successo nella stessa settimana in cui l’indice del dollaro è sceso ai minimi dall’aprile 2018. Non ha proprio senso che l’oro crolli quando anche il dollaro scende”.
“Un motivo per cui è successo è perché i Repubblicani sono riusciti ad ostacolare le misure di stimolo promosse dai Democratici. Se Biden otterrà il controllo del Senato, la strada per la sua presidenza sarà sgombra, così come quella per l’oro”.
McConnell potrà essere una spina nel fianco?
Tuttavia, qualcuno scommette su uno scenario diverso: cioè che i Democratici otterranno solo uno dei due seggi al Senato in Georgia.
E che il leader della maggioranza Repubblicana al Senato Mitch McConnell riuscirà a mantenere il suo ruolo nonché il controllo del ramo legislativo più alto del Congresso. Questo significa anche che farà sì che siano approvati meno stimoli nell’immediato futuro che potrebbero aiutare i metalli preziosi.
Per la maggior parte del 2020, McConnell ha bloccato da solo i tentativi dei Democratici di distribuire maggiori aiuti per il COVID-19 agli americani. Ha permesso che il secondo pacchetto di 900 miliardi di dollari fosse approvato solo a dicembre, dopo i primi 3 mila miliardi di marzo. Ha inoltre ostacolato i tentativi del presidente uscente Donald Trump di portare a 2.000 dollari gli aiuti di 600 dollari per ogni americano previsti nell’ultimo pacchetto.
L’analista dell’Asia-Pacifica di OANDA Jeffrey Halley pensa che McConnell sarà una spina nel fianco per i Democratici, almeno fino alle elezioni di metà mandato del 2023:
“I mercati stanno mettendo in conto il secondo scenario come una certezza assoluta, con almeno altri due anni di Mitch McConnell a temperare la munificenza fiscale di una presidenza Biden”.
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