Ford o GM: quale dei due offre un potenziale di rialzo migliore?

 | 06.09.2019 12:37

Per Ford Motor Company e General Motors Company, il 2019 è stato un anno difficile. Entrambe le case automobilistiche stanno facendo i conti con un calo della domanda nel loro mercato domestico e in Cina, dove i timori per l’economia e le norme più severe sulle emissioni stanno pesando sulle vendite.

Per affrontare questo ambiente operativo difficoltoso, le compagnie hanno annunciato una radicale ristrutturazione per rivitalizzare le vendite ed impedire che il prezzo dei loro titoli si indebolisca. Ma vediamo nel dettaglio la situazione delle due case automobilistiche.

Ford: le prospettive per la domanda rimangono deboli

La seconda casa automobilistica al mondo sta affrontando forti difficoltà quest’anno. Ha perso 155 milioni di dollari al lordo di interessi e tasse in Cina nel secondo trimestre, con le consegne ai distributori crollate del 32%, mentre la compagnia fatica con una linea di prodotti in invecchiamento in uno dei più importanti mercati per le sue auto.

In Nord America, dove Ford (NYSE:F) ottiene molti dei suoi profitti, le spedizioni del suo modello SUV Explorer sono scese nel secondo trimestre, pesando sugli utili e riducendo i margini. Le attività in difficoltà in Asia ed Europa hanno spinto la compagnia a tagliare le previsioni sugli utili per il 2019, segnalando che la strada verso la redditività sarà piuttosto accidentata.

Per affrontare questi problemi, Ford si trova nel bel mezzo di un piano di ristrutturazione da 11 miliardi di dollari, distribuito nell’arco di cinque anni, che prevede il taglio di migliaia di posti di lavoro, il ringiovanimento della sua linea di SUV e pickup e l’abbandono delle berline, che vendono poco.

La compagnia introdurrà nuove versioni dei suoi popolari SUV Explorer ed Escape quest’anno ed intende rilanciare il fuoristrada Bronco nel 2020. Ford ha stretto inoltre un accordo con Volkswagen per sviluppare insieme auto elettriche ed a guida autonoma.