Forex: reazioni post Ringraziamento e nuovi problemi per la Brexit

 | 21.11.2018 21:41

h3 Sommario giornaliero sul mercato forex 21.11.2018

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.

h3 *Felice Festa del Ringraziamento ai miei amici negli USA!/h3

Dopo il forte calo registrato ieri dal comparto azionario negli USA, i titoli hanno segnato un rimbalzo negli scambi prefestivi, alimentando una ripresa generale anche per le valute. Il dollaro USA è salito contro tutte le principali valute eccetto yen e franco svizzero. La resilienza del cambio USD/JPY continua a sorprendere considerando che quasi tutti i dati USA rilasciati mercoledì hanno deluso le aspettative. Gli ordinativi di beni durevoli sono crollati del 4,4%, le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono aumentate e l’indice sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan è stato rivisto al ribasso. Le vendite di case esistenti invece sono aumentate, ciò nonostante inizia a diventare chiaro che lo slancio dell’economia statunitense inizia a rallentare. Con il settore azionario che sta praticamente cancellando tutti i progressi realizzati quest’anno, è difficile che investitori e imprese si entusiasmino per le previsioni sull’economia. Il mercato del lavoro, che è stata la prima causa di ottimismo per la banca centrale, potrebbe iniziare a risentire degli investimenti rimandati e del calo dell’occupazione. I membri della Federal Reserve hanno iniziato ad alimentare i timori sulla crescita nel 2019, iniziando a parlare di una pausa della politica di inasprimento in primavera. Finora non abbiamo visto un forte impatto sul dollaro USA, ma potrebbe essere solo una questione di tempo prima che il biglietto verde cominci a mostrare reazioni, specialmente contro lo yen.

Nell’attesa, consideriamo la possibilità di vedere delle razioni nella giornata venerdì. Diversamente dagli anni passati, non abbiamo ancora visto un grande movimento nel mercato forex in vista del Ringraziamento. Questa settimana abbiamo pubblicato un grafico che mostra i massimi e minimi mensili o plurimensili che EUR/USD, USD/JPY e GBP/USD hanno registrato nella settimana del Ringraziamento. Finora quest’anno non ne abbiamo visti e gli scambi durante questa festività si annunciano cauti. Tuttavia, il venerdì dopo ilRingraziamento solitamente si registrano grandi movimenti (vedi grafico). Il range di scambi per la coppia EUR/USD il venerdì tende ad essere maggiore del 200% rispetto al giovedì. Per il cambio GBP/USD, il range tende a salire del 180%, mentre per il cambio USD/JPY l’aumento tende ad essere più contenuto.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

Le valute che hanno segnato i maggiori ribassi martedì hanno visto un forte rimbalzo mercoledì. Il dollaro australiano e quello neozelandese hanno registrato un’impennata di tutto rispetto dopo due giorni consecutivi in forte calo. Non sono stati rilasciati dati particolari ma AUD e NZD hanno seguito l’andamento dello yuan, schizzato dopo la notizia secondo cui la PBoC (Banca Popolare Cinese) il prossimo anno potrebbe essere meno accomodante, a meno che non si registri una forte contrazione della crescita. Il dollaro canadese è salito grazie alla stabilizzazione dei prezzi del petrolio. La coppia EUR/USD ha superato al media mobile di 20 giorni ma ha chiuso la seduta newyorkese a 1,14. Venerdì si attendono dati importanti per EUR and CAD: in agenda i dati PMI per la zona euro e i dati su IPC/vendite al dettaglio per il Canada.

La sterlina resta sotto pressione in quanto c’è il rischio che l’UE cancelli il summit sulla Brexit previsto a fine mese se nel frattempo non sarà raggiunto l’accordo. La Cancelliera tedesca Angela Merkel vuole un accordo entro 24/48 ore. Il problema ora è che le controparti europee vogliono aggiungere delle condizioni all’accordo. La Spagna è uno dei principali responsabili avendo dichiarato che non supporterà alcun accordo con la Brexit che preveda accordi commerciali futuri che comprendano Gibilterra. La Premier May vuole includere Gibilterra e questo potrebbe essere un altro ostacolo importante per i negoziati. La May non solo dovrà sforzarsi di conquistare l’appoggio del suo stesso governo, ma dovrà confrontarsi ancora anche a livello europeo. Dunque, finché non sarà trovato un accordo, la sterlina resterà sotto pressione perché ogni giorno che passa il rischio che non venga trovato alcun accordo diventa sempre più alto.