FTSE-MIB: Crediamoci!

 | 17.01.2018 21:43

Inizio parafransando Eraclito: “Polemos (per noi il Grande Capo) è padre di tutte le cose, di tutte re; e gli uni disvela come dèi e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi gli altri liberi”

Chi non ha creduto al raggiungimento dell’ultimo campo base (area 24000 – max del 15-01-2017 a 23604) ha lasciato già sul terreno la possibilità di un discreto gain.

Ma non tentare di cavalcare un’onda che potrebbe essere quella “perfetta” vorrebbe dire, se fossimo surfisti, perdere “l’occasione della vita” (in fondo esistono sempre gli Stop Loss –in questo caso prima allerta FTSE-MIB sotto 22800-).

Si certo, si potrebbe credere che raggiungere i massimi storici (o un target in fascia 60000-70000) sia folle, ma i mercati non hanno certezze e quindi, forse, lo potrebbe essere altrettanto (o quantomeno azzardato) il pensare che il trend rialzista partito dal gap-up in area 22000 non possa essere devastante.

Soprattutto considerando, opinione personalissima, che il tutto è supportato da entrambe le analisi: fondamentale e tecnica (al di la del cambio EUR-USD i cui effetti probabilmente si sentiranno qualora la valuta europea raggiunga l’apice). Chi gradisse approfondimenti su tali ipotesi li può trovare nell’articolo del 14 Gennaio “un inizio anno scoppiettante. “Vigilia” di un rialzo epocale?”

Riflessione.

La rottura di area 24000 significherebbe dare l’addio ad una fase laterale che persiste da quasi un decennio. Se cosi fosse non dovremmo aspettarci un movimento col turbo? In effetti non saremmo che solo all’inizio di un’ulteriore fase rialzista, di ampissimo respiro (ipotetico 100%circa) e con primo target in fascia 26000-27000

Come sempre, a fronte di quanto sopra: aggiornamento portafoglio “consigliato”

Ieri 16 Gennaio si sono chiuse le seguenti 2 posizioni:
A) Tenaris (MI:TENR) (1) – Indicatori “tirati” sia sull’indice principale che sul Titolo ed il raggiungimento del target (parte alta della fascia) hanno fatto propendere per la presa di profitto (14.40).
B) Unicredit (MI:CRDI) (1). Chiusa la posizione in Stop Profit a 17.25

Oggi, sull’affondo d’apertura, si è provveduto a:
A) Tenaris (1) – Riaprire subito posizione proprio appena sopra al nostro prezzo di Stop Profit dell’operazione chiusa ieri (13.74 – SP era a 13.70). Attuale target aggiornato in area 16.00
B) Unicredit (1) – Riaperta posizione al prezzo della nostra ultima entrata sul titolo avvenuta il 10 Gennaio (17.00)
C) Fiat (MI:FCHA) – Sul notevole storno partito dai max di ieri si è provveduto a raddoppiare con peso 0.70 al prezzo di 18.30. Il cambiamento dell’impostazione grafica ci consente di porre lo Stop Loss appena sotto il minimo odierno a 18.10. In caso negativo e quindi di ulteriori flessioni si provvederà a rientrare successivamente

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Note: Leonardo – Il target in area 11.50 è stato raggiunto (max odierno 11.45). Non ho rispettato i “tempi previsti” che erano di 30 gg. ma ce ne sono voluti il doppio; ma per un 12.70% forse potrebbe comunque andar bene
Ad ogni modo, non si è provveduto a prendere profitto ma si è preferito porre uno Stop Profit a 11.17 tentando di lasciar correre verso il secondo target in area 13.00

Per tutto il resto consultare tabella sottostante

Precisazione: gli Stop Profit vengono aggiornati più o meno giornalmente in base alle performance del titolo (in caso il prezzo segua il nostro trend ovviamente) e degli indicatori.
Gli Stop Loss vengono aggiornati in base all’andamento del titolo, degli indicatori e del FTSE-MIB