FTSE-MIB: il croupier “serve”. Long o Short, chi avrà le carte migliori?

 | 17.12.2017 19:03

Buongiorno a tutti i lettori di Investing

Con i suoi 2 Re in mano, giocando head-to-head a Poker Texas Holdem, il novello e principiante Green, il longhista, era seduto sereno cercando di mascherare il sorriso quando il croupier serviva al Flop (le prime 3 carte) un Re, un 7 ed un Asso.

Ai 2K di Red lo Shortista, Green col suo Tris non rilanciava ma bensì si limitava a “vedere”.

Al Turn (4a carta), guardando un’altro Re, il cuore di Green iniziò a palpitare.

Si immaginava già il grande colpo che gli avrebbe cambiato l’esistenza. Ai 5K di Red, stavolta Green rilanciava fino ai 20K che l’avversario andava prontamente a “vedere”.

In quell’istante la certezza che Red potesse avere una doppia coppia Assi-7 lo avvolse completamente.

Al River (5a carta) un’altro Asse. A questo punto anche i sogni presero il sopravvento ed una mescolanza di emozioni si impossessarono di Green.

Pieno di sé, era ormai più che certo che l’altro avesse un full d’assi, ma lui aveva tra le mani il poker di Re, ovvero l’occasione della vita.

Appena Red puntò 50K, Green non ebbe la minima esitazione a rilanciare fino a 150K; una parte di eredità e tutti i suoi risparmi. Già assaporava il gusto di guidare una gran bella macchina, una nuova casa e qualche viaggio.

Ma quando vide il contro rilancio da 500K tutto cambiò!

Ci fu un attimo in cui la sua mente si annebbiò, faceva addirittura fatica a comprendere dove si trovasse, iniziò a sudare freddo e tutte le sue certezze iniziarono a vacillare, con un unico pensiero che ora lo attanagliava: è possibile che l’avversario abbia in mano 2 Assi?

Ora era la rabbia insieme all’ irrazionalità (“ma questo è un complotto”, pensava) che lo divoravano dentro: “E’ sempre la stessa storia! Ma perché sono così tanto sfortunato!”

Se Red stava bleffando o aveva un Poker d’Assi ancora non lo sappiamo, ma quel che è certo è che Green si dimenticò di farsi le domande più importanti: ma come ho potuto essere talmente stupido da rilanciare tutti i miei risparmi?

Perché non mi sono fermato a riflettere quando l’avversario ha puntato gli ultimi 50K?

La risposta è solo una: perché guardava esclusivamente le sue carte e su quelle ha costruito delle certezze.

Nonostante la metafora sopra menzionata, ovviamente la Borsa non è un gioco, non lo è affatto.

E’ invece un luogo dove si fanno investimenti; ma più desideriamo ottenere guadagni elevati e più dobbiamo assumerci dei rischi.

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Quindi, per fare questo, come nel gioco del Poker, non possiamo e non dobbiamo costruirci alcuna certezza, ma è invece opportuno riflettere per tentare di studiare il nostro avversario (il mercato), crearci dei dubbi, e quindi tentare di limitare il pericolo al massimo.

Ma andiamo a valutare il caos che il nostro Grande Capo è riuscito a creare nell’ultima settimana.

Se 15 giorni or sono eravamo diretti all’ultimo campo base per tentare di raggiungere la vetta, negli ultimi 7 giorni il Top dei prestigiatori ha dato prova di tutta la sua maestria, fornendoci addirittura 4 ipotesi di figure tecniche.

L’unico problema è che 2 sono long (flag e triangolo di continuazione rialzista) e 2 sono short (testa e spalle e breakaway inside gap).