FTSE-MIB: travolgente ed irrefrenabile; da record!

 | 22.04.2019 21:59

Prima di entrare in valutazioni borsistiche, a tema del titolo, mi permetto iniziare con una premessa (mi scuso se leggermente ampia) ispirandomi alle parole di un illustre luminare della nostra amata Penisola: Indro Montanelli. Un' “autorità” nel “carta e penna” che, circa un ventennio fa, aveva dato una sua opinione sull'Italia “anticipandone” una visione futura.

Riteneva che se da una parte l'individualità italiana, entrando in un “calderone multinazionale”, si sarebbe potuta affermare in qualunque settore grazie al nostro essere elastici, camaleontici (nobili virtù ma anche difetti imperdonabili), competenti e preparati, dall'altra per l'Italia non ci sarebbe stato alcun futuro perché chi ignora il proprio ieri di cui non sa nulla, e non si cura di sapere, non può avere un domani. “L'Italia è un paese di contemporanei, senza antenati né posteri, poiché senza memoria”

Guardando così a quanto accaduto nell'ultimo ventennio, col rischio che possa continuare per i prossimi venti, dove la globalizzazione (ma non è stato solo questo il vero problema) ha trasferito migliaia e migliaia di aziende in mano straniera, non posso che, con l'amaro in bocca, concordare con lui (almeno fino ad ora).

Ci vantiamo di un “Made in Italy” che “non esiste” più (artigianato, alimentare, tessile ecc...!!) e non ci accorgiamo (o meglio, facciamo finta di non vedere -paradossalmente ne siamo a volte entusiasti-) del denaro che cade da altrove davanti ai nostri occhi. Così, un esempio su migliaia, a Milano arrivano Amazon (NASDAQ:AMZN), Google (NASDAQ:GOOGL), Linkedin (NYSE:LNKD), Fastweb, Microsoft (NASDAQ:MSFT), Apple (NASDAQ:AAPL), eBay(NASDAQ:EBAY) e chi più ne ha più ne metta e luoghi storici perdono la loro identità; la vecchia fabbrica di porcellane fondata dal marchese Carlo Ginori nel 1735 sui Navigli adesso è un Wpp Village; il vecchio e storico palazzo milanese delle poste di Piazza Cordusio lo scorso anno è stato acquistato dal fondo USA Blackstone e lì ha aperto al pubblico il primo Starbucks in Italia (terra del caffè espresso); piazzetta Liberty è la nuova Piazzetta Google; e il Milan di Berlusconi? L'Inter di Moratti? Io mi fermo qui, ma la “globalizzazione” purtroppo no!!

Io non so cosa succederà nei prossimi 20 o 50 anni, ma certezza è che quanto sopra, seppur senza allarmismi, è stato addirittura oggetto di segnalazione nella relazione sulla sicurezza 2018 redatta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tale report cita testualmente (vedi allegato con testo originale)

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