Fuori il dente fuori il dolore

 | 17.03.2022 09:49

Come si suol dire “Fuori il dente fuori il dolore”. Mercati americani che nella seduta di ieri, segnata dal primo rialzo dei tassi dal 2018, chiude in forte rialzo. A brillare in particolare il Nasdaq 100 (+3.73%) e le Small Cap con il Russell 2000 (+3.19%), bene anche lo S&P 500 (+2.09%) e il Dow Jones (+1.57%).

Nella giornata di ieri la banca centrale americana ha deciso di aumentare il suo tasso d’interesse di 25 punti base, nel range 0,25-0,5%, in linea con le aspettative del mercato. Unica nota al di fuori del coro del board del FOMC James Bullard, della Fed di St. Louis, il quale ha votato a favore di un aumento di 50 punti base, evidenziando sempre di più il suo tono falco all’interno del board (e non solo, visto le sue ultime dichiarazioni). La Fed ha confermato che seguiranno altri rialzi e che inizierà a ridurre le dimensioni del suo bilancio in una futura riunione, senza ulteriori dettagli. Aggiungerei, molto probabilmente a maggio.

A riguardo osserviamo come il suo bilancio sia sceso a $8.910.748 milioni il 9 marzo da $8.953.787 milioni di dollari della precedente settimana.