Future FTSE MIB, il caldo respiro dell'Orso avvolge i mercati

 | 17.05.2017 18:58

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2017 chiude oggi a 20.976 punti, in perdita del -2.28 %.

Al momento si collocano in terreno positivo 0 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Yoox (MI:YNAP)) con una perdita del -0.24%, al peggiore (Buzzi Unicem (MI:BZU)), che cede del -6.08%.

Analisi:
da tempo si attendeva ed è arrivata, oggi la serie di chiusure positive che sembrava non volersi più arrestare, si è interrotta, con una perentoria discesa. Non è stata una violenta zampata dell'Orso, ma semplicemente il suo caldo e pesante respiro che, avvolgendo il mercato, ha costretto a ribassi generalizzati tutti i listini europei. Tutto normale, si potrebbe quindi pensare, nulla che possa impensierire i Tori, ma non è proprio così. Infatti, con la discesa odierna, la quotazione è andata a violare un importante livello di supporto che stazionava a 20.985 punti che, fin dallo scorso 8 maggio, costituiva un argine ai tentativi di correzione down. Questa violazione potrebbe sembrare cosa di poco conto e invece, almeno da un punto di vista tecnico, la sua presenza potrebbe aver sancito l’avvio di una fase di correzione ben più ampia di quella vista oggi. L'orso, insomma, la sua zampata vera, potrebbe averla tenuta in serbo per una successiva occasione. Il condizionale è evidentemente d’obbligo, visto il curioso andamento dell’indice da aprile in avanti. Cosa attendersi quindi ora? Direi che, almeno allo stato attuale, è lecito attendersi, anche in caso di tentativo di recupero rialzista rispetto alla chiusura odierna, una ripresa del down iniziato oggi, con primo target ribassista ipotizzabile a 20725 e 20225 in estensione. I valori da monitorare per intervenire con eventuali vendite (leggere) si possono ipotizzare compresi fra 21140 e 21440 punti con stop loss per chiusure oltre i 21565 e tg a 20.725 e 20225 punti, in estensione. Anche una violazione del minimo odierno potrebbe essere presa in considerazione, seppur rappresenti una forma di operatività estremamente rischiosa e poco consigliabile, se non altro per prudenza. Una ripresa del rally, invece, richiederebbe ora una stabile violazione rialzista del precedente massimo di periodo, postato solo ieri a 21500 punti, con stabile chiusura giornaliera al di sopra del valore, movimento che non può, visto l’andamento degli ultimi tempi, certo essere escluso a priori, ma che, in termini di probabilità, presenta una medio-bassa percentuale di possibilità di realizzarsi. L’incognita è poi testimoniata anche dal mancato raggiungimento di un valore di massimo di estensione “naturale” che avrebbe dovuto essere raggiunto, posto a 21565 punti. Il suo pieno raggiungimento avrebbe “completato” una fase rialzista, che rimarrebbe così invece “incompleta” e tale rimarrebbe se il down dovesse d’ora in avanti proseguire. Una anomalia nel comportamento della quotazione che, all’attento osservatore, non può, non generare dubbi. Come sempre, quindi, la situazione si presenta multi sfaccettata lasciando a noi trader la delizia/supplizio di decidere quale sia il miglior atteggiamento da tenere per raccogliere profitti. Buonasera. Francesco Lamanna.

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