Future FTSE MIB, è ancora down ma il setup resta complesso

 | 29.05.2017 19:01


Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2017 chiude oggi a 20.805 punti, in perdita del -1.79 %, i rumors sul rischio di possibili elezioni anticipate, penalizza il listino milanese, che oggi risulta essere il peggiore in Europa

In chiusura si collocano in terreno negativo 38 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Mediaset (MI:MS)) con un guadagno del +0.96%, al peggiore (UBI (MI:UBI) banca), che cede il -4.74%.

Analisi:
La politica è in fermento e i riflessi sul listino milanese si fanno immediatamente sentire. In una economia basata principalmente sul sentimento di fiducia che ha spinto Piazza Affari in modo massiccio, negli ultimi tempi, basta uno stormir di fronda per indurre vendite generalizzate, soprattutto sui titoli del comparto bancario che, notoriamente, esercitano un rilevante peso sull’andamento del listino meneghino e sono i più sensibili a questo tipo di news. Così come dal 18 al 23 maggio scorsi si è saliti in modo quasi verticale, ora si corregge in modo altrettanto deciso, anche se, il contratto future, ancora quota ben oltre il minimo precedente, stabilito in data 18 maggio. Diversamente, si comporta l’Indice FTSE MIB, che ha oggi violato al ribasso il precedente valore di minimo e supporto di medio periodo (20808 punti), chiudendo la sessione a 20783 punti, lasciando sul campo una indicazione chiaramente ribassista. Il setup attuale del contratto future è evidentemente di natura correttiva e i suoi target d’arrivo si possono ipotizzare, nel medio periodo, verso i valori di 20710 e 20235-200, in estensione. Fra i due valori si trova una zona di ulteriore supporto a 20480 circa. La partita fra orsi e tori, quindi è in pieno svolgimento e allo stato attuale non è ancora possibile trarre conclusioni chiare: la tendenza appare ribassista ma il vero supporto di fase è così lontano dall’attuale quotazione, da suggerire grande cautela. Questo nuovo down odierno, certo indica una certa debolezza dei corsi, ma l’ampiezza del range di fase è così ampio, da obbligare ad una attesa protratta nel tempo, per poter individuare un trend stabile. Buonasera. Francesco Lamanna.