Future FTSE MIB, gli orsi alzano il tono…divergenza in atto

 | 27.11.2017 21:37

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a dicembre 2017 alle ore 20:15 di oggi quota 22190 punti, in perdita del -0.95 % rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento ribassista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 3 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore Terna (MI:TRN) che guadagna il +0.69%, al peggiore (Bper Banca SpA (MI:EMII)), che cede il -3.29%.

Analisi e commento:

una partenza ribassista subito “corretta” al rialzo, anche in modo corposo e continuazione al ribasso con il raggiungimento di un nuovo minimo di seduta, questo, in sintesi, l’andamento odierno del contratto future FTSE MIB. La ripartenza in rally, dopo l’apertura avventa in down, aveva lasciato sperare in una pronta reazione dei tori, per il raggiungimento di un nuovo massimo di fase, ma i compratori sono stati nuovamente travolti dalle successive vendite, che si sono imposte per la rimanente parte di seduta. Gli orsi sembrano voler “alzare la voce”, in questa fase. La possibilità che ciò avvenisse era qui stata ampiamente ipotizzata già dalla scorsa settimana e ora si tratta di verificare la qualità di questo movimento, che potrebbe fare da preambolo ad una correzione ribassista, decisamente più corposa. Il setup attuale sembrerebbe voler assumere, sempre di più, la fisionomia di una inversione di breve o medio periodo ma, a tal fine, è necessario assistere ad una stabile violazione ribassista del minimo posto a 21875 punti, postato in data 15 novembre. Come spesso accade nel trading, tuttavia, vi sono ancora diversi punti interrogativi circa il possibile futuro sviluppo dell’attuale situazione. Se, infatti, da una parte la lettura dell’indice è piuttosto “pulita” ed il setup ha caratteristiche tecniche abbastanza precise, d’altro lato non è la stessa cosa per il contratto future che, disponendo di uno storico ovviamente ridotto, presenta un setup tecnico dalle caratteristiche disomogenee. Per il contratto future, il movimento odierno ci ha riportati esattamente sul supporto di breve periodo, l’indice, invece, ha visto una nuova violazione down di brevissimo di un supporto di breve, con apparente intenzione ulteriormente ribassista, anche in caso di parziale storno rialzista. Le differenze sono quindi, da un punto di vista puramente tecnico, piuttosto rilevanti, a differenza di quanto potrebbe apparire ad una superficiale analisi. A quale dei due strumenti assegnare maggiore credibilità? Personalmente ritengo più franca e veritiera l’impostazione dell’indice. A mio parere, pertanto, è probabile una prosecuzione del movimento ribassista, anche in caso di storno up. Quali i target da ricercare? Ritengo possibile, nel breve periodo, una estensione a sud, in successione, verso i valori di 21950, 21795 e 21650 punti; particolare attenzione andrà riservata, se raggiunto, al valore di 21810/790 punti (indice) livello sul quale si potrebbe anche assistere ad una nuova inversione rialzista. Opererò quindi sul contratto future, osservando però l’andamento dell’indice. I toni dello scontro fra compratori e venditori, come prevedibile si stanno innalzando. Buonasera. Francesco Lamanna.

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