Future FTSE MIB, lateralità ad oltranza, NPL un vero macigno

 | 18.10.2017 20:07

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a dicembre 2017 alle ore 19:00 di oggi quota 22305 punti, in parità, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da ripetuti up e down, in range trading.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 20 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Prysmian (MI:PRY)) che guadagna il +1.88%, al peggiore (Saipem (MI:SPMI)), che cede il -2.80%.

Analisi e commento:

Anche l’andamento della seduta odierna, ha visto movimenti non direzionali e contenuti in un ristretto intervallo totale di escursione. Il range è delimitato attualmente da una quotazione massima di 22515 punti e da un minimo individuabile a 22210. Il contratto future sull’indice milanese è stato oggi il meno performante, fra i maggiori indici europei. La difficoltà che affliggono il FTSE MIB derivano, al momento, in gran parte dal cattivo stato di salute dei titoli del comparto bancario. L’enorme massa dei NPL- un eufemismo per definire i crediti deteriorati – attanaglia i bilanci degli istituti di credito che si trovano, inoltre, a doversi ora confrontare con le nuove e più stringenti linee guide dettate ultimamente dalla Bce, proprio relativamente a queste voci di bilancio. Le soluzioni sin qui studiate ed adottate con i vari fondi Atlante 1 e 2, non appaiono sufficienti a risolvere l’ingombrante problema. La massa dei NPL è tale da costituire un ostacolo difficilmente superabile. Anche l’ultimo intervento dell’agenzia Fitch Rating sull’argomento, la quale mantiene un outlook negativo sulle banche italiane, ha sottolineato come questi costituisca la vera sfida per il comparto e una zavorra per l’intero listino. È quindi piuttosto probabile che, in qualche modo, si dovrà ricorrere a nuovi aiuti ed artifizi, se si vorrà riportare “in forma” un comparto vitale per il nostro listino. Parlare di nuovi aumenti di capitale suona, al momento, con enormi aumenti da poco portati a termine, quasi come un tabù. La vicenda Catalana, dal canto suo, non aiuta il sentimento generale, ingenerando un clima d’attesa e di incertezza. Da un punto di vista puramente tecnico, la quotazione del contratto future, compresso nel range su esposto, deve ora trovare la forza di violarne gli estremi per poter proseguire in un senso o nell’altro. Invariati, ovviamente, i valori di riferimento di un eventuale violazione del range attuale: 22200/22140 e 22060, in sequenza, i potenziali primi target ribassisti; 22400, 22500 e 22600 e 22750 punti, quelli che si incontrerebbero nello sviluppo di un eventuale rally. Buonasera. Francesco Lamanna.

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