Future FTSE MIB, ora il dubbio subentra all’eccesso

 | 15.11.2017 20:02

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a dicembre 2017 alle ore 18:50 di oggi quota 22152 punti, in perdita del -0.50 % rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un corposo movimento rialzista seguito poi da parziale recupero finale.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 11 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Leonardo SpA (MI:LDOF)) che guadagna il +4.46%, al peggiore (Salvatore Ferragamo (MI:SFER)), che cede il -4.08%.

Analisi e commento:

la seduta odierna è stata caratterizzata inizialmente dall’eccesso e con ciò intendo il fatto che il movimento ribassista d’apertura di seduta, iniziato già con un gap down, ha poi proseguito con il preciso, solo e determinato obiettivo di riuscire a scendere sotto il precedente minimo postato in data 19 ottobre. Lo scopo evidente di tante vendite era quello di andare a “raccogliere” gli stop loss in quell’area posizionati a protezione delle posizioni lunghe. Non dimentichiamoci, infatti, che chi avesse avuto una posizione d’acquisto con stop protettivo sotto il precedente minimo di 21970 punti, sarebbe stato disposto, azionando lo stop loss, a vendere il suo contratto in quella posizione… e allora perché non comprarlo? evidentemente si sarà chiesto qualcuno che, “abilmente operando”, è riuscito appieno a concretizzare i suoi intenti, riuscendo così a mettere in portafoglio posizioni d’acquisto in area 21900 punti. Premesso che il setup temporale qui già precedentemente ipotizzato (minimo entro la giornata odierna) si è correttamente concretizzato, c’è da aggiungere che il movimento odierno costituirebbe, in mancanza di ulteriore ribasso a partire da domani o dopodomani, un chiaro eccesso, probabilmente pianificato al solo scopo di poter acquistare su quotazioni addirittura inferiori a quelle stabilite con il precedente minimo di 21970 punti. Ora, però, consumatosi il "fattaccio" è il dubbio che sostituisce l’eccesso odierno, attanagliando i pensieri dei trader: si sarà oggi esaurito il ribasso oppure questo è solo il segnale del suo reale inizio? Inutile dire che le percentuali delle risposte a questo quesito si suddividono equamente fra sostenitori della ripresa del rally e convinti venditori. Ciò che è certo, è che oggi si è consumata l’ennesima prova del fuoco per trader, che avrà certamente lasciato sul campo molti caduti. Faccia comunque attenzione anche chi fosse riuscito a riposizionarsi long: una ripresa del down è ovviamente ancora possibile, quindi, eventualmente, in caso di ripresa del down, si copra velocemente e si rimetta corto con obiettivo 21800 e 21400, in estensione. La violazione del precedente minimo ha potenzialmente fatto degenerare il quadro generale, ponendo i presupposti per una prosecuzione ribassista anche in caso di parziale pull back rialzista (già avviatosi). La difficoltà di una corretta interpretazione dell’attuale setup, risiede proprio in quell’eccesso perpetratosi oggi. Eccesso chiama eccesso e la volatilità potrebbe facilmente diventare difficile da gestire per l'operatività di brevissimo periodo. Le “prove” alle quali sarà sottoposto un eventuale tentativo di ripresa del rally, sono ora costituite dai parecchi livelli di resistenza che si incontrerebbero nel salire, individuabili in sequenza a 22250, 22500 e 22655 punti, aree che, se raggiunte, potrebbero far tornare di scena le vendite. Un ritorno in forza degli orsi vedrebbe ora come primi target d’arrivo quelli di 22800 e 22400 punti. Buonasera. Francesco Lamanna.

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