Gas naturale: nell’inverno 2020 vedrà presto un prezzo di 3 dollari?

 | 27.12.2019 16:53

I dati di oggi sulle scorte di gas naturale, i penultimi del 2019, dovranno essere buoni per i tori, con un calo che dovrebbe essere del 50% superiore rispetto alla scorsa settimana e più del doppio di un anno fa.

Ciò che resta incerto a questo punto è se il mercato riuscirà a superare i 3 dollari all’inizio dell’anno nuovo e a mantenere il livello per tutto l’inverno.

L’inverno più caldo di questo decennio è stato nel 2012, quando i prezzi hanno raggiunto il picco di 2,97 dollari per mmBtu nel gennaio di quell’anno. Le scorte di gas hanno cominciato quell’anno a 3,471 mila miliardi di piedi cubici, in salita dai 347 miliardi di piedi cubici della fine del dicembre 2011. Nel 2012, il prezzo ha visto un crollo complessivo del 30% nel primo trimestre, prima dell’inizio della primavera.

Da allora, ci sono stati tre inverni deboli per il prezzo del gas: nel 2016, quando il mercato ha visto un tonfo di quasi il 13%; nel 2018, quando ha segnato -7%; e quest’anno, quando nel primo trimestre si è registrato un crollo di quasi il 10%. In questi tre anni, il mercato ha testato i 3 dollari solo a gennaio.

Scorte attuali di gas su del 23% rispetto ad un anno fa

Quest’anno, le scorte di gas finora si attestano a 3,411 mila miliardi di piedi cubici, secondo la lettura della Energy Information Administration per la settimana terminata il 13 dicembre. Si tratta di 638 miliardi di piedi cubici, o il 23%, in più rispetto alla stessa settimana di un anno fa e di soli 9,0 miliardi di piedi cubici in meno rispetto alla media quinquennale.